sabato, Aprile 20, 2024
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la rotatoria alla porte della città intitolata al sindaco e fondatore della clinica che porta ancora il suo nome

Una rotonda per ricordare il Dott. Piero Pederzoli

Peschiera del Garda ha voluto ricordare uno dei suoi più operosi concittadini titolandogli “largo”, o meglio, la rotonda che, per chi proviene da Verona, si affaccia sull’imbocco del fiume Mincio e sulla via che porta alla stazione ferroviaria oltre che verso la clinica da lui voluta: la clinica Pederzoli.

Un “ricordo” doveroso, anche se a 33 anni dalla sua scomparsa, per colui che, nel lontano ma non troppo 1946, arrivando in quel di Peschiera dal nativo Pozzolengo aprì con la moglie e un paio di collaboratori la primitiva clinica di fronte alla stazione ferroviaria.

Nella mente del dottor Piero Pederzoli, ricordato nella cerimonia dal sindaco arilicense Orietta Gaiulli alla presenza dei figli e di molte autorità civili e militari oltre che della Banda cittadina, frullava già la volontà di allargare sia la ricettività che le specializzazioni mediche da offrire ai pazienti. Nasceva così la Casa di Cura privata  “Dottor Pederzoli”, a indirizzo prevalentemente chirurgico.

La struttura diventò subito un punto di riferimento per le popolazioni locali e nel 1952 si trasferì nell’attuale sede, in via Monte Baldo: il sogno del suo fondatore si era realizzato.

Nel corso degli anni fu la crescente richiesta di servizi a suggerirne la trasformazione in termini polispecialistici; con l’ampliamento delle sue dimensioni, anche dal punto di vista edilizio, l’azienda si trasformò da gestione familiare in società per azioni, ottenendo anche il riconoscimento da parte della Regione Veneto di “presidio ospedaliero”, titolo indispensabile nell’assistenza sanitaria pubblica sul territorio.

Con il passare del tempo, la particolare collocazione geografica del lago di Garda, il forte sviluppo delle popolazioni residenti e turistiche, la carenza di strutture pubbliche nel comprensorio e la contestuale progressiva qualificazione dei servizi offerti hanno fatto della Casa di Cura Pederzoli un luogo di risposta ai bisogni di salute della popolazione.

Qualche dato per riassumere l’attività annua della struttura: 24.000 pazienti ricoverati, 38.000 accolti in Pronto Soccorso, oltre 1.000.000 di prestazioni ambulatoriali, 15.000 interventi chirurgici, circa 1000 nascite all’anno, con il 35% dei pazienti provenienti da fuori regione.

A fronte di una domanda di salute sempre più sofisticata, di un continuo progresso tecnico-scientifico e coerente con una tradizione di continua evoluzione nell’aggiornamento dei propri servizi, la Casa di Cura “Dott. Pederzoli” sta attuando un nuovo ampliamento strutturale e tecnologico che porterà a realizzare: una nuova ala dell’ospedale per la razionalizzazione dei posti letto a favore di una migliore qualità della degenza e dei servizi, il rifacimento dei reparti di degenza dell’area chirurgica, il rifacimento e l’ampliamento del blocco operatorio, una nuova piastra angiografica con emodinamica e tre sale dedicate per la Cardiologia e Chirurgia vascolare diagnostico-interventistica, nuove Rianimazione e Unità di terapia intensiva coronarica e un nuovo Centro poliambulatoriale con una sala convegni dotata delle più moderne tecnologie.

Ma il futuro della Casa di Cura è anche pensato per far fronte alla crescente richiesta di strutture in grado di garantire continuità assistenziale, dopo le dimissioni dall’ospedale, e di dare risposta ai sempre maggiori bisogni dei malati di patologie croniche e oncologiche e delle loro famiglie. Situazioni per cui oggi non esistono in quest’area geografica strutture specializzate.

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