venerdì, Marzo 29, 2024
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In primo piano la produzione locale

Una sagra che esaltal’arte della norcineria

Com’è noto, dalla macellazione del suino non viene scartato nulla. Da questo principio iniziano la tradizione e la cultura del salame, del cotechino, della coppa, dei prosciutti, delle grèpole, dei piatti a base di cotiche e fagioli, delle ossa di maiale, al lardo e via via con altri succulenti piatti. Cosa sarebbe la nostra vita senza una buona fetta di salame magari inserita in un croccante filone appena sfornato? E se poi a questo spuntino pensiamo di abbinare un buon bicchiere di uno dei prelibati vini della Valtenesi, il piacere verrà sicuramente ampliato. Tutto questo accade a “Manerba Salamosa”, «una manifestazione che si accredita come un consolidato appuntamento – hanno avuto modo di affermare in più occasioni gli organizzatori – che esalta il salame di suino e tutti i prodotti ottenuti con la carne di questo animale. L’iniziativa ha saputo conquistarsi in pochi anni uno spazio importante all’interno degli eventi gastronomici bresciani, tanto che ora si sente la necessità di un approfondimento sui risultati raggiunti e sulle prospettive future». Quale vuole essere il significato di questo concorso nelle intenzioni? «Certamente non quello di una gara fine a se stessa ma, in estrema sintesi, quello di far conoscere e crescere la cultura e la produzione del salame nostrano. In questi anni si è assistito ad un crescente interessamento da parte dei norcini sia alle caratteristiche di tipicità del salame nostrano che alle modalità di valutazione indicate nel regolamento del concorso. L’obiettivo è quello di creare sempre più adesioni nei confronti di un criterio ben definito per la produzione del salame nostrano, che deve essere prodotto con carne di puro suino senza farine conservanti ed in modo rigorosamente casalingo, per restituire al cibo la sua dignità culturale, favorire la sensibilità del gusto e tutelare le tradizioni locali e regionali. Se si è riusciti a risvegliare una certa cultura intorno al salame nostrano, ancora lunga è la strada del riconoscimento e tutela di questo straordinario prodotto tipico, come Pozzolengo che ha voluto realizzare per il suo salame una De.Co. Per questo scopo pare necessario creare occasioni di discussione e confronto tra i norcini, i produttori e le amministrazioni del territorio per pensare alle modalità di salvaguardia delle tecniche di produzione». Ed è quello che a Manerba da alcuni anni si vuole portare avanti ottenendo lusinghieri successi.

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