sabato, Aprile 20, 2024
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Una cena di beneficenza e iniziative per il potenziamento dei servizi offerti

Una seconda giovinezzaper la Casa di riposo

Una cena di solidarietà per sostenere la Fondazione Sant’Angela Merici, l’ente che gestisce la casa di riposo di Desenzano. L’evento, organizzato con l’associazione «I gnari de Colatera» e con il patrocinio del Comune si terrà sabato 13 settembre alle 19.30 per sostenere l’assistenza agli ospiti anziani della struttura; nella serata saranno anche fatti conoscere gli altri servizi disponibili per le persone non autosufficienti.I FONDI raccolti saranno utilizzati per finanziare l’ampliamento del servizio di fisioterapia; saranno approntati nuovi locali e acquistate le attrezzature, così da offrire un servizio più qualificato agli ospiti che risiedono nella struttura di via Gramsci e soddisfare anche la richiesta di trattamenti riabilitativi proveniente da utenti esterni.«Il potenziamento del servizio fisioterapia – spiega Silvio Soldini, presidente della Sant’Angela – si inserisce in una tradizione di attività riabilitativa di qualità, rivolta ai cittadini di Desenzano e a quelli dei comuni limitrofi. Il servizio trova il gradimento da parte degli utenti, tanto da registrare un crescente numero di domande e di un più ampio ventaglio di prestazioni per il quale serve un potenziamento delle apparecchiature».LA FONDAZIONE S. Angela Merici onlus nasce il 1° gennaio 2004 dalla trasformazione della precedente «Pia Opera S. Angela Merici». a sua volta derivata dall’ente morale «Ricovero vecchi» nato nel 1931.Nel patrimonio originario confluirono diversi lasciti e donazioni di famiglie desenzanesi. Scopo della fondazione è l’erogazione di servizi di assistenza sociale e sanitaria a persone anziane non autosufficienti con priorità ai residenti nel Comune di Desenzano e, per effetto di una convenzione, nel Comune di Sirmione.Oltre alla Residenza sanitaria assistenziale con 166 posti letto, esiste il Centro diurno integrato con 15 posti a disposizione della cittadinanza per coadiuvare le famiglie nella cura di anziani che vivono al proprio domicilio da soli. Nella struttura lavorano 155 dipendenti, affiancati da 10 collaboratori esterni.«Vi sono ancora potenzialità da sviluppare – aggiunge il direttore amministrativo Corrado Cattaneo -. Oltre al continuo miglioramento della qualità è possibile ipotizzare nel medio termine l’apertura di un reparto per degenze temporanee di sollievo o per dare ospitalità ad anziani a forte rischio di emarginazione sociale».La cena di solidarietà è aperta al pubblico. Per prenotazioni chiamare lo 030 91472.

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