mercoledì, Aprile 24, 2024
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Accolta l'istanza della Coldiretti per i paesi collinari. Dovrebbero rientrare tra i comuni svantaggiati ed ottenere le agevolazioni

Una speranza per i 3 miliardi

La Regione Lombardia proporrà al Ministero dell’agricoltura la modifica della delibera Cipe che esclude dalle zone svantaggiate i Comuni della collina mantovana: Cavriana, Castiglione, Monzambano, Ponti, Solferino e Volta. «La notizia – afferma il presidente della Coldiretti, Aldo Caleffi – anche se ancora non ufficiale, ci è stata confermata ieri da fonte affidabile».«La giunta – continua il presidente – prenderà una decisione nei prossimi giorni e la comunicherà quindi al ministero. Speriamo che a Roma accolgano questa proposta. Diversamente, verrebbe penalizzata una vasta zona della nostra provincia».L’eliminazione della qualifica di zona svantaggiata comporta per le imprese agricole di questi comuni un maggior aggravio sia fiscale che previdenziale. «Nel complesso – sottolinea la Coldiretti – i benefici ammontano a circa 3 miliardi e mezzo l’anno. Un aiuto doveroso, che va a compensare le difficoltà di lavorazione dei terreni e i maggiori costi di irrigazione. Un atto dovuto quindi al quale il Ministero deve porre la massima attenzione».La battaglia della Coldiretti è stata compresa ed affiancata dalla Provincia e dai Comuni interessati. «È una collaborazione – sottolinea Caleffi – che ha portato al positivo risultato regionale. Sia l’assessore Orlandini che il dirigente Comegna, i sindaci e i consigli comunali hanno recepito le istanze di Coldiretti approvando il documento inviatogli ed attivandosi presso la Regione per motivare la richiesta di questa zona del Mantovano».Resta ora il passaggio ministeriale, per il quale la Coldiretti ha attivato la propria Confederazione nazionale. «Sarebbe assurdo – conclude Aldo Caleffi – che la proposta motivata dalla Regione Lombardia venisse respinta, magari con generiche giustificazioni di ordine finanziario. La collina mantovana è una zona sensibile che va salvaguardata dal punto di vista dell’agricoltura anche per garantire una tutela adeguata del territorio».La vicenda viene seguita operativamente dall’Ufficio ambiente e dall’Ufficio previdenziale della Coldiretti mantovana, sottola responsabilità di Carlo Anselmi e Maurizio Giovanelli.

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