venerdì, Marzo 29, 2024
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Vittorino Zanetti presidente dell’Azienda gardesana. È l’obiettivo del rinnovato consiglio di amministrazione

Unica società per gestire i servizi dell’area del lago

Rinnovato in blocco il consiglio di amministrazione dell’Azienda gardesana servizi (Ags). Una scelta fatta all’unanimità per ognuno dei sei consiglieri e con un solo voto contrario per la nomina del nuovo presidente. Di fatto una prima mossa politica con innestati nuovi scenari per arrivare a una gestione unificata del servizio di fognatura, depurazione e di distribuzione dell’acqua potabile nell’intero territorio benacense. Il nuovo presidente è il ragionier Vittorino Zanetti, libero professionista, consulente del lavoro con ufficio a Garda. Nel consiglio di amministrazione la Provincia è rappresentata da Luciano Terleth, ex sindaco di Valeggio, dipendente di un ente pubblico economico, con laurea in economia e commercio. Gli operatori economici hanno invece come loro rappresentante il perito industriale Giancarlo Salandini, consulente dell’Associazione albergatori di Bardolino, mentre le altre associazioni hanno come punto di riferimento il geometra Enrico Rizzetti. Completano il team che per quattro anni è chiamato ad amministrare l’azienda con sede a Peschiera: Luigi Dall’Agnola, libero professionista di Garda con laurea in ingegneria civile; Daniele Lucchini, commercialista veronese e Giovanni Sandri, dipendente dell’Ulss 22 di Bussolengo, laureato in medicina. «Un rinnovamento quanto mai necessario», ammette il sindaco di Brenzone, Giovanni Zappalà «dopo che il consiglio aveva dimostrato di non trovarsi in sintonia con l’assemblea dell’Ags in merito alla costituzione della società per azioni Garda Ambiente. Comunque non v’è dubbio alcuno che vanno fatti i complimenti agli amministratori uscenti che dal loro insediamento nel 1997 hanno operato con notevoli capacità e portato a soluzione le diverse cause legali pendenti e chiuso difficili contenziosi sotto la guida dell’ingegner Gaetano Romano, il direttore andato in quiescenza per raggiunti limiti di età. Il cambio di indirizzo non poteva che partire da un rinnovamento del consiglio di amministrazione per arrivare a un accordo, su basi diverse, sulla Società per azioni per la gestione dei servizi che non penalizzi eccessivamente i Comuni della sponda veronese rispetto a quelli della riviera lacustre bresciana». Sulla stessa lunghezza d’onda anche il sindaco di Peschiera che ha espresso «ampia soddisfazione per il rinnovo in blocco del consiglio, senza innestare così sorti di primazia personale, o penalizzare l’ottimo lavoro svolto dagli amministratori uscenti». L’unico voto negativo emerso nel contesto delle votazioni è stato quello del sindaco di Bardolino nei confronti del neo presidente. «Nulla di personale nei suoi confronti», spiega Armando Ferrari «ma in questo modo ho voluto evidenziare gli ottimi risultati conseguiti dalla squadra che è stata sostituita». Viva è l’attesa ora per capire quali saranno le strategie che verranno adottate per proseguire la strada già delineata ricercando però «nuove condizioni in un rapporto chiaro di alleanza».

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