martedì, Aprile 23, 2024
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Garda è stata inserita in un disegno di legge che intende valorizzare i «piccoli» tesori. La proposta è firmata da 85 deputati e 117 senatori

Un’isola da preservare

L’Isola del Garda, situata in territorio di San Felice del Benaco, tra la Baia del Vento e Gardone Riviera, è stata inserita tra le 63 isole minori che fanno parte del patrimonio naturalistico italiano, disseminate in 19 provincie. L’elenco comprende tra le altre San Giulio (Novara), La Giudecca (Venezia), Capraia (Livorno), il Giglio (Grosseto), Ponza (Latina), Ischia, Capri e Procida (Napoli), Favignana e Pantelleria (Trapani), Ustica (Palermo), Stromboli e Panarea (Messina), Lampedusa (Agrigento), La Maddalena e l’Asinara (Sassari), Carloforte (Cagliari), l’isola dei Cipressi (Como). I visitatori avranno la possibilità di accedervi, pagando un ticket, e godranno di agevolazioni sui trasporti. Ottantacinque deputati e 117 senatori di tutti gli schieramenti politici si sono riuniti in una associazione che ha lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e il Parlamento sui temi storici, economici e sociali «di queste porzioni, troppo spesso trascurate, del nostro Paese».Uno dei fondatori, Salvatore Lauro, di Forza Italia, ha illustrato il testo unificato dei disegni di legge presentato a Palazzo Madama. “Tutti i gruppi -ha sottolineato il senatore- sono d’accordo nel valorizzare e investire su questo enorme capitale». Tra l’altro è prevista la facoltà per i comuni di regolamentare l’accesso giornaliero dei turisti, istituendo appositi ticket di ingresso. Alla Presidenza del Consiglio dei ministri verrà istituito un Comitato formato dai sindaci dei comuni interessati, dai responsabili del Dipartimento della protezione civile, dell’Agenzia per la protezione dell’ambiente, da esponenti di vari dicasteri e da un rappresentante designato dalla conferenza Stato-Regioni. Quanto all’Isola del Garda, è di proprietà della famiglia Cavazza. Camillo, il conte-contadino, è morto parecchi anni fa, e ora regge le fila la moglie, l’inglese Charlotte Talbot Chetwynd, che ha sette figli (quattro maschi e tre femmine). Il più attivo, Sigmar, gestisce due campeggi e svolge un ruolo attivo nell’oleificio sociale «La Verità». La sorella Alberta fa invece da guida ai turisti che, dall’estate 2001, possono visitare l’isola, secondo un calendario ben definito. Imbarco a Barbarano e via, in motoscafo, verso quello splendido lembo di terra (65 mila metri quadrati).

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