venerdì, Aprile 26, 2024
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Tunnel lungo: Vi.Va.Bas soddisfatto della posizione assunta dai tre comuni

Uniti e coerenti, alla faccia di Pinter

Quella ottenuta lunedì scorso, con il deliberato a favore del tunnel lungo votato dai consigli di Arco, Riva e Nago Torbole, non è un successo delle sole tre amministrazioni municipali maggiormente coinvolte nel prospettato collegamento viario con Rovereto. A cantare vittoria sono infatti anche molti normali cittadini, varie associazioni e comitati spontanei nati appositamente per sostenere la cosiddetta ipotesi di “base”. E tra questi c’è il Vi.Va.Bas, da sempre strenuo difensore del tunnel lungo. «Desidero esprimere il nostro compiacimento – commenta il coordinatore Romano Verani – sia ai Sindaci sia alle maggioranze ed alle opposizioni dei tre consigli comunali di Arco, Nago-Torbole e Riva del Garda nonchè a tutti coloro che hanno contribuito a far sì che la comunità della Busa abbia potuto esprimere un pressochè unico e forte pensiero sul collegamento viario Mori-Basso Sarca, tanto convinto da delegittimare una volta per tutte ogni tentativo da parte di chicchessia d’imporre soluzioni senza senso e non gradite da nessuno. Secondo il nostro giudizio, i pochi che hanno dissentito o si sono pilatescamente dissociati dal giudizio, hanno mostrato una ben scarsa sensibilità politica che li ha spinti a non capire l’importanza dell’umanimità di una posizione che si contrapponeva ad un potere più alto: essi hanno di fatto preferito sacrificare tale fondamentale esigenza sull’altare delle loro utopie personali. Così come pure ci sentivamo di censurare l’assordante silenzio di qualche assessore e consigliere provinciale, eletti per rappresentare le aspettative dei cittadini del Basso Sacra, i quali non avevano sin qui espresso nessun parere sulla questione. Siamo ben lieti di ricrederci a proposito dell’assessore Marco Benedetti». «E poi c’è il signor Pinter. prosegue Verani – il quale addebita ai comuni la responsabilità di non essersi opposti, a tempo debito, alla decisione della Provincia. Affermazione inqualificabile! La Provincia con un colpo di mano ha deciso per una soluzione del tutto diversa da quella espressa dai comuni introducendola velocemente nel piano urbanistico. Ed ora è troppo tardi per cambiare, se volete c’è la soluzione zero, ma non è un ricatto. E lo studio ambientale commissionato dalla Provincia successivamente? I soldi spesi, l’impegno profuso da tutti per capire e giudicare. Pinter ci dirà che anche in questo caso la colpa è nostra perchè non abbiamo capito subito che si trattava di uno scherzo? Il nostro comitato rimarrà vigile in attesa dello sviluppo degli eventi e sarà pronto, se sarà necessario, ad agire di nuovo, questa volta a sostegno delle 3 amministrazioni, per veder realizzata al più presto la soluzione viaria tanto desiderata».

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