martedì, Aprile 16, 2024
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Non più tardi di un anno fa la cultura, quella con la c maiuscola, fu messa in Consiglio comunale sul banco degli imputati.

Università itinerante. Pochi i soldi ma tanti gli studenti

Non più tardi di un anno fa la cultura, quella con la c maiuscola, fu messa in Consiglio comunale sul banco degli imputati. A sollevare la questione fu Plinio Boni esponente di minoranza da sempre legato al mondo della sinistra. Non si trattò di una disquisizione basata sulla contrapposizione tra opposti schieramenti ideologici o al tentativo di codificare la cultura nell’ottica di destra o sinistra. Problemi che poco, o meglio nulla, ebbero a centrare con quanto messo in luce dal rappresentante della frazione di Cisano indignato di fronte allo stato di degrado della biblioteca ospitata nella centralissima piazza Matteotti all’ultimo piano dell’ex palazzo municipale. Sotto accusa era poi la cifra stanziata nel bilancio comunale a favore dell’attività culturale. Trenta milioni destinati metà per acquisto libri e metà per l’università itinerante. Un budget limitato, come ammise candidamente lo stesso delegato alla cultura Romano Brusco, pronto però ad evidenziare il successo ottenuto dalle lezioni dedicate alla letteratura, arte, poesia, musica, storia e medicina. «Un segno che testimonia la “fame” di cultura che c’è in paese», sostiene convinto Brusco che quest’anno ha visto quasi raddoppiare i numeri degli iscritti. «Sono ben 180 le adesioni all’università itinerante a dimostrazione del crescente interesse suscitato dall’iniziativa, pienamente consolidata non solo in paese vista l’affluenza di persone proveniente da altri centri». Lezioni che si svolgono ogni mercoledì alle 20.30 nella sala consiliare di Palazzo Gelmetti. Lezioni che riguardano tematiche tra loro molto eterogenee e rivolte ad un pubblico di adulti e anziani. Si discetta di storia e pittura, teatro e medicina ma soprattutto di letteratura con occhi di riguardo per La Divina Commedia di Dante, il Decamerone di Boccaccio e le Confessioni di Sant’Agostino. Non mancherà l’appuntamento dedicato al Progetto Adelaide e alle relative novità emerse con la serie di studi e scavi effettuati sulla Rocca di Garda e Bardolino.

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