sabato, Aprile 20, 2024
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Ambiente & Economia . Una nuova iniziativa per la tutela del territorio e uno sviluppo ecocompatibile Lo chiedono gruppi e associazioni che promuovono una raccolta di firme

Valeggio e Peschiera nel parco del Mincio

Ormai è tempo che i Comuni di Valeggio e Peschiera entrino nel Parco del Mincio, sia per fornire un’occasione di sviluppo ecosostenibile al territorio, sia per ridurre l’impatto di milioni di visitatori sul lago di Garda che rischia di collassare. Questo hanno sostenuto a Borghetto, da sempre punto di transito tra la sponda veronese e quella mantovana, una serie di gruppi e associazioni, Italia Nostra, LegAmbiente, Wwf, Comitato per il parco delle Colline Moreniche del Garda, Gruppo ecologico di Peschiera (Gep), Gente di Lago, Comitato di Salionze, che hanno lanciato una petizione popolare per chiedere che i Comuni di Valeggio e Peschiera aderiscano al Parco del Mincio. Le firme, che vengono raccolte a partire da oggi in vari punti della ciclabile (si inizia da Borghetto), saranno poi inviate al presidente della Repubblica, al ministro per l’ambiente, ai parlamentari eletti nei collegi di competenza, ai presidenti delle Regioni Veneto e Lombardia, delle Province di Verona e Mantova, oltre ai sindaci dei due Comuni. «È recente un pronunciamento degli albergatori gardesani», dice Michele Bertucco, presidente provinciale di Legambiente, «che sottolineano la necessità di bloccare la cementificazione e di diluire in aree vicine i milioni di visitatori che altrimenti rischierebbero di mettere in crisi l’intero sistema. L’adesione di Valeggio e Peschiera al parco mantovano del Mincio potrebbe far sì che questa, assieme a quella del Baldo, diventi un’area di riferimento. Certo, bisognerebbe coniugare la tutela del territorio con lo spazio per attività economiche che non lo stravolgano». Lo conferma Tatiana Faccincani, responsabile del Wwf villafranchese e membro del direttivo dell’istituendo Parco delle colline moreniche: «Perché rinunciare al marchio di un parco, con gli effetti benefici che avrebbe su vari aspetti, dall’enogastronomia all’agricoltura? In tutta Italia e anche da noi stanno crescendo cicloturismo ed enoturismo, ma bisogna organizzare l’offerta turistica per trarne vantaggi senza esserne schiacciati, visto che poi chi si muove cerca un ambiente naturale e vivibile». Che Valeggio e Peschiera possano ampliare l’offerta del Parco del Mincio per la loro particolare valenza storico-culturale, oltre che per la ricca enogastronomia, è apparso chiaro anche al consiglio del Parco del Mincio mantovano. «L’impegno prioritario di questo mandato», dichiara Carlo Saletta, membro del consiglio di amministrazione, «è proprio quello di fare di tutto per ottenere l’adesione dei comuni veronesi, considerati essenziali in un territorio sostanzialmente omogeneo che comprende Monzambano e Ponti sul Mincio». Sull’adesione dei due Comuni veronesi s’è poi espresso Manlio Bompieri, del Gep, che ha portato l’appoggio al progetto del sindaco di Peschiera, Bruno Dalla Pellegrina, anche se per il momento a livello personale. Per l’ambientalista valeggiana, Elisa Rambaldo, «i tempi sono maturi per un salto di qualità che vuol dire anche attivare servizi per le tante persone che affollano la ciclabile e Borghetto, predisponendo un noleggio di biciclette, punti informativi e così via. Perdere ulteriormente tempo vorrebbe dire che ci sono altri interessi forti e che la lobby del cemento è più forte dell’interesse della collettività».

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