giovedì, Aprile 18, 2024
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Il centro lacustre si scopre capitale della bellezza: un’altra miss eletta al Cantalago ha raggiunto le finali di Salsomaggiore

Valentina, ragazza da copertina

Il centro lacustre si scopre d’improvviso la capitale della bellezza. Questa volta non c’entra la ricchezza naturale del paesaggio e i suoi ampi orizzonti sull’azzurro Benaco. Meno prosasticamente si tratta delle curve, pardon, della grazia, che il gentil sesso sa dispensare. Già, perché proprio in riva al lago, nel suggestivo parco di Villa Carrara Bottagisio, alla vigilia di Ferragosto Sara Geroin di Povegliano e Valentina Serugeri di Verona hanno ottenuto il biglietto per la fase finale del concorso di Miss Italia. Incoronate nell’ambito del Cantalago, il Festival del Garda, le due veronesi, bionda la prima, mora la seconda, hanno poi fatto faville prima a San Benedetto del Tronto e dopo a Salsomaggiore dove sono entrate nel lotto delle 60 ragazze più belle d’Italia. Una favola consumata davanti agli sguardi di milioni di spettatori per la regia di Mamma Rai e papà Fabrizio Frizzi. «Frizzi è una persona squisita. Lui stava con noi e condivideva le nostre ansie sempre pronto ad aiutarci», racconta al telefono di casa Valentina residente nella zona del Saval. In sottofondo si sente la voce di mamma Mara pronta a imbeccare la figlia di fronte alle domande. Un eccesso di protezione che sembra proprio non servire a Valentina, parlantina sciolta e idee chiare. Diplomata in grafica pubblicitaria e in attesa di occupazione la diciottenne scaligera racconta volentieri emozioni e retroscena del concorso più amato dagli italiani. «È stata un’ottima esperienza ma anche una gran fatica. In pratica non riuscivamo a dormire più di 4 ore. Sveglia alle sette, mezz’ora per la colazione, servizi fotografici e poi tutte al palazzetto per provare balli e sfilate. Alle 13,30 pranzo e poi di nuovo altre prove. A seguire l’ora dedicata al trucco e alle 19 tutte vestite a puntino per la serata. La cena, bistecca e patate, veniva servita al sacco. Terminata la diretta televisiva il tempo di lasciare nei camerini i vestiti forniti dall’organizzazione e rientro in albergo». Doccia e poi a nanna. Obbligo il giorno dopo presentarsi con i capelli lavati. «In camera ero con Marina e Virginia. Sì, la Lolli di Genova giunta sesta. Ho particolarmente legato con lei ed Erika Turina di Pescantina». Valentina conferma l’antico adagio che non è tutto oro ciò che luccica. «Altro che grande famiglia. La rivalità era evidente. C’erano addirittura i clan. A tavola ci si divideva per regioni. Ho provato una volta a sedermi con altre ragazze ma sono stata subito richiamata dalle altre miss». E la tremarella da video? «Ero più tesa durante le prove. In video mi sentivo tranquilla e sicura. Certo che ha sbagliato Giovanna Arco a contestare le domande di Frizzi. Non c’era il tempo materiale per fare discorsi profondi». E adesso? «Intanto spero di trovare lavoro come grafica pubblicitaria, poi, è ovvio, mi piacerebbe rimanere nel campo della televisione come presentatrice o fotomodella». Una cosa è certa: i numeri (85 – 58 – 88 per un metro e settanta) non mancano alla bella Valentina.

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