giovedì, Aprile 25, 2024
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Campagna di rilievo sonoro compiuta dal musicista francese Pierre Marietan; i risultati saranno presentati a villa Vecelli Cavriani a Mozzecane

Valle del Mincio, qui il paesaggio è musica

Vivere «nel paesaggio» ascoltando i suoni e la loro influenza nei meccanismi percettivi. È terminata in questi giorni lungo la valle del Mincio la campagna di rilievo sonoro compiuta dal musicista e compositore francese Pierre Marietan e dal professor Guillame Billauix, entrambi docenti di «Lettura sonora del paesaggio» presso l’Ecole d’Architecture de Paris la Villette, rivolta allo studio delle relazioni tra i paesaggi sonori e il modo di vivere ed esperire lo spazio. Il progetto sarà presentato a villa Vecelli Cavriani di Mozzecane durante la manifestazione «Il paesaggio e il suo mito». Sconosciute nel nostro territorio questo genere d’esperienze in Francia si compiono da anni tanto da porre molti dei suoi studiosi e degli Istituti come l’Università della Villette e l’Ircam di Parigi all’avanguardia mondiale in questo singolare settore. E proprio in questo campo si distingue la figura di Pierre Marietan che già vanta l’installazione per il Padiglione svizzero all’Expo di Siviglia nel 1992 oltre a numerose collaborazioni con architetti e paesaggisti di fama internazionale. L’idea di partenza del progetto di Marietan è di realizzare una mappa sonora della valle del Mincio e precisamente delle località di Valeggio e di Borghetto attraverso i suoni ambientali che normalmente sono nascosti alla percezione dell’udito umano. L’obiettivo è di carpire i significati dei paesaggi sonori nei quali si è quotidianamente immersi dando rilievo alla loro influenza sui meccanismi percettivi. Tutto questo studiando le registrazioni digitali dei suoni: una serie di basse frequenze corrispondenti ad un preciso paesaggio od oggetto architettonico. Il risultato restituirà una vera e propria «sinfonia del paesaggio» su compact-disc dove il territorio sarà trattato come uno «strumento sonico» in grado di riprodurre sequenze misteriose e potenti rumori, sibili, oscillazioni e riverberi. Si tratta di uno studio che si inserisce nel contesto di una moderna progettazione architettonica impegnata nella ricerca di sempre più alti livelli di qualità. Il progetto di Marietan rientra all’interno dell’evento «Il Paesaggio e il suo mito» nato da un’idea di Gabriello Anselmi e realizzato con Michele Mancini in collaborazione con l’Ecole d’Architecture de Paris la Villette e la Cité des Scienze et de l’Industrie Paris la Villette che si terrà a villa Vecelli Cavriani dal 1 al 15 luglio. Si terrà anche una giornata di studio il 1 giugno con Eugenio Turri del Politecnico di Milano, Giorgio Franck ed Enzo Siviero dell’Iuav di Venezia; Ippolito Pizzetti, paesaggista, Gabriello Anselmi, architetto e artista; Mario Zoratto e Pierre Marietan, Ecole d’Architecture de Paris-la Villette; Hoëlle Corvest, Cité des Sciences et de l’Industrie Paris-la Villette e Giovanni Chiaramente, fotografo.

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