venerdì, Aprile 19, 2024
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Presentato ieri a Moniga il progetto che muterà indirizzo turistico alla zona, valorizzando produzioni agricole e itinerari ecologici. Unione Comuni, Regione e Provincia in cordata per riqualificare il territorio

Valtenesi, 14 milioni per il rilancio

Più di 14 milioni di euro per rilanciare la Valtenesi come sistema. Olio extravergine, cultura – dagli straordinari recetti medievali alle Pievi, dalle chiese ai musei dell’agricoltura -, vino, pesce, piste per cavalli e bici. Il tutto non solo per il recupero dei punti persi in campo turistico – la Valtenesi è soprattutto extralberghiera, e il settore ha avvertito più pesantemente la recessione – quanto per una nuova offerta che coinvolga più profondamente il territorio. «Un obiettivo fondamentale – ha affermato Massimo Pollini, sindaco di Moniga, presentando il progetto dell’Unione dei Comuni della Valtenesi (ai «magnifici sette» manca solo Padenghe), della Provincia di Brescia e dell’Assessorato all’agricoltura della Regione Lombardia. Pollini ha ricordato che, del resto, questa zona è altamente produttiva sotto molti profili: conferisce il 5% delle presenze turistiche alla Lombardia, produce il 21% di extravergine bresciano, è caratterizzata da ottimi vini. Viviana Beccalossi, vicepresidente della Regione, ha parlato di «un progetto coordinato volto alla promozione delle numerose eccellenze territoriali, attraverso la promozione di prodotti agricoli locali, del patrimonio agro-ambientale, paesistico in una logica di sussidiarietà». La Beccalossi ha aggiunto che il meccanismo è stato attivato e – a «dimostrazione del fatto che nessuno punta ad assurde strumentalizzazioni elettorali» – tutto andrà in porto, qualunque sia la nuova maggioranza del Pirellone. Di questi 14 milioni di euro, il 51 per cento sarà investito dall’Unione Comuni e dalla Provincia, mentre il restante sarà a carico della Regione. Quindi è intervenuto Massimo Carbone, coordinatore tecnico, che ha spiegato le finalità dell’intervento, che possono essere sintetizzate nell’incremento della superficie agricola del 15% in seguito all’aumento della richiesta dei prodotti tipici, nell’incremento delle presenze turistiche annue (+ 5% in 5 anni) e dell’occupazione, nella valorizzazione del territorio e dell’ambiente rurale. Il presidente della Provincia, Alberto Cavalli, ha sottolineato l’importanza delle sinergie per i progetti di sviluppo, la nuova qualificata offerta per un tempo libero «attrezzato» e la promozione dell’economia nell’ambito di una nuova modalità turistica.

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