venerdì, Aprile 19, 2024
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Il comitato per la salvaguardia del territorio ha raccolto 300 firme sulla richiesta di modifica del progetto. Stamane sopralluogo della terza commissione provinciale

Variante in trincea? Meglio la galleria

Il progetto provinciale per la variante ovest alla 45 bis prevede che la sede stradale appena oltrepassata la rotonda all’incrocio con la statale di Tenno cominci a scendere sotto il piano di campagna in maniera da passare sotto il letto del torrente Varone per poi risalire progressivamente fino ad alzarsi di alcuni metri per scavalcare con un sovrappasso via Venezia e ridiscendere per innestarsi sulla rotatoria all’incrocio con via delle Grazie, appena prima dello stabilimento della Cementi Riva.La trincea a nord del torrente Varone è prevista della lunghezza di circa 250 metri: si tratta, secondo le valutazioni d’un gruppo di censiti e di proprietari di fondi che s’affacciano sulla strada, d’uno sfregio autentico alla Busa, d’una ferita destinata a rimanere per sempre aperta in uno dei pochi tratti di campagna rimasti inedificati. Per queste ragioni è stato costituito un «Comitato per la salvaguardia del territorio», cui hanno aderito trecento censiti firmando una petizione alla provincia in cui si chiede di prestare all’ambiente le attenzioni che merita, ed in particolare di modificare il progetto prevedendo la copertura della trincea. Insomma, anzichè avere un avvallamento profondo alcuni metri che spacca vistosamente in due la campagna, assicurare la continuità del terreno agricolo nei limiti tecnicamente possibili, realizzando l’interramento della sede stradale. La petizione, con le trecento firme aperte da quella di Pietro Roggero, è stata spedita da qualche settimana in provincia, dove è passata per competenza alla terza commissione, quella dei Lavori pubblici presieduta da Nerio Giovanazzi. La commissione, prima di pronunciarsi nel merito, ha deciso di effettuare un sopralluogo nella zona interessata ai lavori: stamattina, alle 10, in municipio, Nerio Giovanazzi coi colleghi commissari, incontrerà il vicesindaco Pietro Matteotti ed i primi firmatari della petizione, per trasferirsi subito dopo sui terreni interessati alla variante. Da parte dell’amministrazione comunale, non ci sono preclusioni nei confronti della modifica richiesta. L’unica preoccupazione è legata semmai ai tempi: la provincia ha già provveduto a raccogliere le offerte delle imprese che intendono concorrere all’appalto della variante e si trova ora impegnata a risolvere il problema delle cosiddette offerte anomale. Peraltro l’eventuale copertura d’un tratto di strada non dovrebbe presentare problemi dal punto di vista del finanziamento: i ribassi sul preventivo risultano abbastanza sostanziosi.

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