venerdì, Marzo 29, 2024
Con lo chardonnay si chiude la raccolta dei bianchi: cala la quantità ma è migliore la qualità.

Vendemmia da record

L’Agraria conferma impressioni e dati sulla vendemmia 2000, che promette un vino da ricordare. Per ora sono arrivati i bianchi selezionati, secondo qualità e terreni: i pinot, i chardonnay, un po’ di moscato, un po’ di müller, tutte qualità pregiate, vinificate con la cura e l’attenzione che meritano. La quantità di una prodotta per ciascun ettaro è leggermente inferiore rispetto al ’99La quantità totale conferita alla cantina sociale sarà in ogni caso superiore agli 8000 quintali dell’anno scorso: la chiusura di una cantina privata a Nago, ha dirottato sull’Agraria un ulteriore gruppo di soci. L’uva è bellissima, perfettamente sana e dolce: per questo le premesse per ottenere un vino di gran qualità ci sono tutte. Dalla prossima settimana si cambierà registro. Quando i bianchi selezionati saranno tutti spremuti, sarà la volta dei bianchi misti, destinati ad una produzione di minor pregio. Contemporaneamente, verso gli ultimi giorni, toccherà ai primi rossi, dapprima solo per verificarne il grado zuccherino risultante nelle diverse posizioni nella busa. Il calendario dei rossi, secondo una successione che tiene conto delle caratteristiche delle specie, sarà pronto nel giro di qualche giorno: non c’è solo il merlot, anche se quel vitigno, nella produzione dell’agraria, s’è saputo conquistare nel corso degli anni un sincero apprezzamento da parte della clientela, non solo nostrana. Sta dando risultati positivi la politica perseguita da qualche anno a questa parte anche dalla cantina sociale rivana, volta a scoraggiare il conferimento dei rossi misti, vini senza storia e con poco mercato, e quindi pochissimo pagati ai produttori che, viceversa, per una produzione di qualità riescono ancora a spuntare un prezzo remunerativo (anche in rapporto alla difficoltà segnalata sul mercato delle mele). Anche per i rossi le indicazioni corrispondono: la cosa più importante è l’ottima qualità dell’uva, grappoli perfetti, senza l’ombra di quelle muffe prodotte in altri anni dall’eccessiva piovosità. La maturazione già a buon punto, promette di avvicinarsi alla perfezione grazie all’abbassamento della temperatura nelle ore notturne e della mattina.

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