venerdì, Aprile 19, 2024
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Finalmente Venezia organizza la riunione chiesta dagli amministratori locali: dopo il passaggio delle competenze, le amministrazioni locali chiedono poteri e risorse. Boe, tasse, abusi: lunedì gli assessori veneti Giorgetti, Conta e Chisso incontreranno a

Vertice Regione-Comuni sulla gestione dei porti

Tre assessori della Giunta regionale, lunedì alle 11, incontreranno i sindaci gardesani per fare il punto sul trasferimento delle competenze dalla Regione ai Comuni per gestione di porti e demanio. L’assessore regionale Massimo Giorgetti, veronese, ha mantenuto la parola e ha organizzato l’incontro nella sede del Genio civile di Verona. Con lui da Venezia verranno anche gli assessori alle infrastrutture e mobilità Renato Chisso e all’ambiente Giancarlo Conta. Dice Giorgetti: «Discuteremo del Lago nel suo complesso, per trovare la soluzione migliore alla gestione globale di spiaggie, boe, aree portuali e porti».L’appuntamento arriva dopo le richieste del mese scorso da parte dei sindaci, inviate in Regione con delibere congiunte delle giunte municipali e con lettera sottoscritta dai sindaci, nelle quali i Comuni chiedevano anche che venisse sospeso il bando di assegnazione dei posti barca nei porti da parte dell’ufficio regionale (Ispettorato di porto). Il bando scadeva il 30 maggio e il termine aveva messo in fibrillazione i sindaci, tanto da minacciare di rispedire in Regione la delega sulla gestione dei porti. Le richieste dei primi cittadini vertono proprio sull’ampliamento della delega di gestione dei porti, «in quanto», hanno scritto, «le disposizioni legislative regionali vigenti non soddisfano le aspettative delle amministrazioni comunali, in special modo sui criteri di assegnazione dei posti barca».Nelle delibere congiunte le amministrazioni chiedono che «la gestione dei porti e delle aree portuali debbano essere interamente affidate ai Comuni, con le modalità usate per la delega in materia di demanio extraportuale» e anche «la pianificazione delle zone demaniali portuali, l’assegnazione degli ormeggi, la scelta dei moduli all’interno dei porti e i pagamenti dei canoni annuali. Quest’ultimi saranno affidati interamente ai Comuni, che provvederanno entro congruo periodo a girare gli introiti spettanti alla Regione».Attualmente le entrate delle concessioni demaniali, come le boe, sono divise al 50 per cento tra Regione e Comuni e quelle per i posti barca nei porti vanno al 60 per cento alla Regione e al 40 per cento ai Comuni. Questioni che dal 2006, quando la giunta regionale ha deliberato il trasferimento della delega per i porti, entrata a regime il primo gennaio 2008, non sono ancora state risolte. Per questo era esplosa la protesta dei sindaci e Giorgetti era intervenuto offrendo una sede della Regione a Garda e l’affiancamento di quattro agenti alle polizie locali per la vigilanza dei porti, a patto che i Comuni si associno in un consorzio di gestione, sull’esempio di quello bresciano. Sulla proposta rimangono riserve da parte di alcuni Comuni, che vorrebbero invece la gestione diretta delle proprie aree. A fine maggio, l’assessore regionale Chisso, in accordo con Giorgetti, ha sospeso il bando di assegnazione di nuovi posti barca nei porti; la scadenza sarà aggiornata a dopo che si saranno svolti gli incontri con i sindaci.Si dovrà quindi attenderne l’esito per vedere se i Comuni riusciranno a ottenere il trasferimento completo delle deleghe e con quali modalità.

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