Sotto pressione il comitato per la grande kermesse

Via i campanilismi a carnevale Diciotto contrade faranno festa

09/02/2003 in Avvenimenti
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Di Luca Delpozzo
b.b.

C’è un qua­si nuo­vo di zec­ca ma le cui maschere, antiche come il tem­po, sono state rispolver­ate e por­tate in auge dall’entusiasmo di un paese che, divi­so in diciot­to con­trade, ha trova­to in ques­ta fes­ta prepasquale l’occasione per spac­care ogni cam­panil­is­mo e brindare, bal­lare cantare, sfi­lare e persi­no viag­gia­re assieme. «Il Comune di Bren­zone è for­ma­to dalle tre frazioni di Castel­lo, Castel­let­to e il capolu­o­go e rispet­tive par­roc­chie in cias­cu­na delle quali vivono cir­ca sei o set­te­cen­to per­sone per un totale di cir­ca 2300 abi­tan­ti», esor­disce don Dani­lo Rudi, par­ro­co a San Gio­van­ni. «Sin dal pri­mo momen­to, quan­do vi giun­si dieci anni fa da Domegliara, ebbi l’impressione che, a queste per­sone, bisog­na­va inseg­nare la bellez­za e l’importanza del­lo stare assieme». Così, tra le sue tante idee, don Dani­lo escog­itò anche quel­la del carnevale. «Tre anni fa, pen­sai di unire i cit­ta­di­ni delle tante con­trade facen­dole sen­tire un tutt’uno per ques­ta occa­sione». Fu un suc­ces­so che quest’anno fa il tris e che domeni­ca 2 mar­zo porterà per le vie del paese una deci­na di car­ri e una quindic­i­na di grup­pi in arri­vo da Verona e provin­cia. Il motore del Carnevale di Bren­zone è appun­to il comi­ta­to Carnevale Bren­son­al . Gira­no con le loro maschere storiche. «La nos­tra è quel­la del Barone del­la “Car­bon­era” che è il nos­tro piat­to tipi­co, cioè la polen­ta cot­ta con for­mag­gi tipi­ci e l’olio del paese», dice For­na­cia­ri. «Chi indos­sa i pan­ni del barone, camuffa­to da pizzi e vel­lu­ti è il pres­i­dente del comi­ta­to, Gilber­to Agar­ri». Anche lui, il 2 mar­zo, accom­pa­g­na­to da moglie e mag­gior­do­mo, viag­gerà su un car­ro per le vie del paese. «A Bren­zone abbi­amo comunque anche il Re del Mon­tene­gro di Castel­lo, la Castel­lana di Biasa e altre maschere pen­sate e fat­te dalle mamme dei nos­tri bam­bi­ni». «Come da pro­gram­ma, il ritro­vo per la grande sfi­la­ta è alle 14 in piazzetta San Nic­colò ad Assen­za», spie­ga. «La parten­za è alle 14,30, si pros­egue attra­ver­so Som­mav­il­la, Castel­lo, Boci­no e le varie frazioni fino a giun­gere nel vec­chio cen­tro stori­co di Magug­nano dove si sfi­la davan­ti alla giuria, poi si pro­cede fino alla chiesa di San Gio­van­ni e quin­di, a Marni­ga, dove ci si fer­ma. La pre­mi­azione sarà fat­ta davan­ti alla chiesa». A questo pun­to com­in­cerà la fes­ta per tut­ti. «Sul­la piaz­za ci sarà il ten­done e si mangerà e ballerà fino a notte», dice For­na­cia­ri. Nel menù, oltre agli imman­ca­bili gnoc­chi carnevaleschi, campeg­gerà, ovvi­a­mente, la gial­la «Car­bon­era». Notare bene che, in caso di piog­gia, tut­to è pos­tic­i­pa­to alla domeni­ca suc­ces­si­va, cioè il 9 mar­zo.

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