venerdì, Aprile 19, 2024
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Sopralluogo del presidente Alberto Cavalli e dell’assessore Mauro Parolini ai cantieri sulla rete stradale. Entro giugno pronti sottopasso di Raffa e il tratto Manerba-Moniga

Viabilità del Garda ai raggi X

Ieri mattina il presidente dell’Amministrazione provinciale di Brescia, Alberto Cavalli, e l’assessore ai lavori pubblici, Mauro Parolini, hanno effettuato un sopralluogo sulla strada provinciale 572 Desenzano-Salò, per fare il punto sulle opere disseminate lungo il percorso, e in buona parte già eseguite. Rotatorie (19, di cui 7 completate, 8 in corso e 4 in fase di progettazione), sottopassi (due, uno di prossimo avvio, l’altro appena disegnato), separazione corsie, controstrade, riqualificazione delle intersezioni e del tracciato. Opere che sono costate complessivamente 18 milioni e 161 mila euro, di cui otto milioni riguardanti lavori ultimati del tutto o quasi, due milioni e 100 mila di prossimo avvio e i restanti otto milioni in corso di progettazione. I finanziamenti sono stati erogati dallo Stato, dai comuni, da Palazzo Broletto o prelevando i soldi dal Piano nazionale della sicurezza stradale. Le rotatorie ultimate in questi anni sono a Manerba (al crociale, per 413 milioni di euro), Padenghe (un milione e 34 mila), Salò, località Cunettone (207 mila), Desenzano (491 mila), Puegnago (400 mila, davanti all’Enopolio, e 270 mila al Dosso). Entro il mese di aprile chiuderà il cantiere di Raffa, al bivio che porta verso San Felice (270 mila euro); entro maggio-giugno verrà completato l’intero tratto da Manerba a Moniga (le quattro rotatorie di via Costa, Trevisago, monte Campagnola, via Rosario, per un importo complessivo di due milioni e 232 mila euro, più le due alla Pergola e in via Canestrelli, con la separazione delle corsie, per una cifra di un milione e 655 mila). Un’altra rotatoria sorgerà a Tormini entro l’autunno (riguarda, a dire il vero, l’intersezione tra la 45 bis e la provinciale IV: costerà un milione e 45 mila euro). A Raffa verrà realizzato il «famoso» sottopasso in località Madonna della Neve, sul quale è aperto un dibattito e che ha richiamato le attenzioni di «Striscia la notizia» e del Gabibbo. La srl Marzocchi di Calvisano completerà l’intervento entro il maggio del 2007. Spesa prevista: un milione e 535 mila euro. Nello stesso periodo dovrebbe essere ultimata la messa in sicurezza delle intersezioni sopra gli imbocchi delle gallerie, in territorio di Roè Volciano (543 mila euro). In fase di progettazione definitiva: l’eliminazione della curva pericolosa al Massadrino di Desenzano e la costruzione di una rotatoria al Corno (due milioni e 270 mila); l’anello nel comune di Padenghe, a S.Giulia, dove si creano code infinite (l’albergo «La bussola» resterà nel mezzo), per un importo di un milione e 269 mila euro; le intersezioni con via Cassiano-Cabasse e con via Manara-Mazzini, sempre a Padenghe (un milione e 120 mila); il sottopasso dei Molini, in località Campoverde di Salò (un milione e 670 mila); la rettifica del tracciato a Cassiniga, tra Roè e Cunettone (980 mila); la formazione di piazzole di sosta e la posa di barriere antirumore (759 mila). «L’obiettivo primario: rendere più sicuri i 20 chilometri della Desenzano-Salò (la 572, ex statale) e i due e mezzo della Cunettone-Tormini (la V) – spiega l’assessore Parolini-, dato che rivestono un ruolo strategico soprattutto in chiave turistica. Presentano flussi di traffico con punte di intensità elevatissima e, nel periodo estivo, episodi molto frequenti di congestione. Le due strade risultavano estremamente pericolose e non adeguate ai carichi veicolari. Prendendo atto del forte sviluppo insediativo e artigianale verificatosi negli ultimi anni, abbiamo tolto gli incroci e i quattro semafori esistenti (a Raffa di Puegnago, Manerba, Moniga e Padenghe), limitando così la velocità». «Inoltre, tramite l’inserimento cadenzato e sistematico delle rotatorie, abbiamo eliminato tutte le svolte a sinistra», conclude l’esponente della Giunta. «L’accordo di programma tra Palazzo Broletto e i comuni della zona – interviene il presidente Cavalli – è stato firmato nel marzo 2001. Siamo così riusciti ad avviare con tempestività le progettazioni. L’incarico, a seguito di gara espletata alla fine di quell’anno, lo abbiamo assegnato nel marzo 2002. Il passo successivo: attivare le fonti di finanziamento. Un altro aspetto riguarda i materiali di pregio, che dovevano armonizzarsi con le caratteristiche dei luoghi: scelta effettuata con la Soprintendenza». «Un lavoro nel segno della qualità – sottolinea Cavalli – , un biglietto da visita per chi frequenta il lago di Garda. Sarebbe stato un errore trascurare questo aspetto. Alcune soluzioni sono molto gradevoli. Senza dimenticare l’aspetto della sicurezza: il percorso, diritto, consentiva elevate velocità di punta, con notevoli rischi di incidenti. La sistemazione attuata garantisce un flusso costante dei veicoli e una velocità accettabile. Benefici sensibili, dunque, e nessun dubbio sulla bontà dell’intera operazione». Le rotatorie hanno generalmente raggi interni di 15 metri, ed esterni di 22. La corsia è larga quattro metri e mezzo. Le aree sono state acquisite con accordi bonari o, in alcuni casi, mediante prese di possesso effettuate direttamente da incaricati della Provincia.

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