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Saranno dedicate a due grandi personaggi della vita amministrativa bresciana, Bruno Boni e Paolo Bonomi, altrettanti vie di Raffa di Puegnago.

Vie nuove a grandi personaggi del bresciano

Saranno dedicate a due grandi personaggi della vita amministrativa bresciana, Bruno Boni e Paolo Bonomi, altrettanti vie di Raffa di Puegnago. E nei giorni di fiera, l’Amministrazione comunale intende intitolare due nuove strade a due persone le cui opere sono strettamente legate ai mutamenti sociali di Puegnago. Per la cerimonia ufficiale l’Amministrazione Comunale di Puegnago ha scelto la giornata clou della sua Fiera, che si svolgerà dal 31 agosto al 3 settembre, domenica 2 settembre ossia quella dell’inaugurazione, giornata in cui a Puegnago saranno presenti le principali autorità provinciali che hanno ricoperto gli incarichi già di Bruno Boni, oltre a numerosi esponenti politici. Per l’occasione saranno presenti a Puegnago il giorno dell’inaugurazione anche l’attuale Presidente nazionale dell’Associazione Paolo Bedoni e tutti i Presidente della Coldiretti della Regione Lombardia per un consiglio straordinario. Il primo, lo ricordiamo, anche se per la verità non ve ne sarebbe bisogno, è stato Sindaco di Brescia per moltissimi anni, esponente politico di primo piano, Presidente dell’Amministrazione Provinciale e Presidente della Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura della Provincia. Per i Puegnaghesi è stato, soprattutto, l’autorità provinciale che ha tagliato il nastro di apertura della prima fiera nel settembre1977. Paolo Bonomi è pure una pietra miliare nella storia dell’agricoltura italiana: è stato il primo ed il più a lungo Presidente nazionale dell’Associazione Coltivatori Diretti portando la categoria su un piano sociale dì grande dignità e trascinandola compatta e convinta a difendere i propri diritti. «I nostri più anziani agricoltori, tuttavia, – afferma il Sindaco Gianfranco Comincioli – lo ricordano, in particolare, per aver dato vita ad un istituto che ha cambiato la vita dei lavoratori dei campi: l’introduzione obbligatoria della Cassa mutua e del fondo previdenziale a favore dei contadini. È stato grazie a queste innovazioni che quella gente ha potuto mettersi al riparo dai gravi rischi della malattia e godere oggi di una pensione la quale, pur modesta, è considerata dai titolari una benedizione. La sua lungimiranza e competenza sull’evolversi degli eventi sociali – spiega il Sindaco Gianfranco Comincioli – ha lasciato una testimonianza importante nelle tribolate vicende del settore vitivinicolo di Puegnago e, di conseguenza, di tutta la Valtenesi. Ricordarlo in modo costante, e segnalarlo vivamente alla cittadinanza, quindi, diventa un doveroso atto dì ossequio e di riconoscenza». La toponomastica di una borgata rivive la propria storia nel ricordo di eventi e persone celebri e le Istituzioni si attivano per rendere noti e popolari ai discendenti i nomi di personalità che, altrimenti, col passare degli gli anni e con il mutare delle generazioni, rischiano di essere dimenticati e tornare sconosciuti. Il nome di una strada diventa, così, una pagina di storia sempre aperta; ogni giorno la gente la vede, la pronuncia ed è portata a ricordare il significato di quel nome e ad associarlo all’importanza per la quale è stato immortalato.

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