venerdì, Aprile 19, 2024
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Inaugurata la sede dei volontari che presidiano il basso lago Il sottosegretario: «Presto nuovi distaccamenti»

Vigili del fuoco al debutto

«Presto si aggiungeranno altri distaccamenti di volontari dei Vigili del fuoco, vogliamo allinearci agli standard degli altri Paesi europei dove esiste una realtà ben diversa: un esempio in Italia è sicuramente il Trentino». L’impegno è di un uomo di Governo, il sottosegretario agli Interni Maurizio Balocchi, intervenuto ieri pomeriggio all’inaugurazione del distaccamento dei Vigili del fuoco di Desenzano, il cui bacino di competenza copre un vasto territorio (Lonato, Pozzolengo, Sirmione, Padenghe). «La carenza di risorse finanziarie – ha detto ancora Balocchi – ci obbliga a puntare sul volontariato seguendo le orme del Trentino Alto Adige dove ci sono 6100 vigili volontari, mentre in tutto il resto d’Italia ce ne sono solo 4100. Vorrei sottolineare l’impegno del mio dicastero, che in 22 mesi ha aperto 36 distaccamenti». Il taglio del nastro è stato preceduto da un incontro istituzionale al palazzo del Turismo. Il sindaco Pienazza ha salutato le autorità: il prefetto Anna Maria Cancellieri, il presidente della Provincia Alberto Cavalli con gli assessori Gelmini, Parolini, Scolari e Mattinzoli, il comandante dei Vigili del fuoco di Brescia (da cui dipende Desenzano), Luigi Biscardi, i sindaci Ferrari (Sirmione), Allegri (Padenghe), Bellini (Pozzolengo), il comandante provinciale dei Cc, Adinolfi, e il dirigente capo del Commissariato di Desenzano, Francesca Montereale; infine, il comandante della Guardia di Finanza maresciallo Vittorio Marino e rappresentanze di gruppi come il Nucleo Sommozzatori del Benaco. Indubbiamente, da ieri i cinque Comuni aderenti all’associazione presieduta da Marco Righetti (capo del distaccamento è Alberto Pizzocolo) possono contare su un «amico» in più. Due anni fa l’ex Giunta Anelli prese la palla al balzo non appena venne proposta l’idea dai volontari. Venne reperita un’area (nell’ex cascina Essiccatoio Tabacchi) in fondo a via Pratomaggiore, a Rivoltella, quindi vennero trovati i fondi e l’adesione dei Comuni. E ieri il taglio del nastro. Tra i primi ad arrivare, quando ancora le autorità si trovavano al porto Vecchio, i coniugi Virgilio Brutti e Rita Rende, proprietari del terreno e del capannone (poi ristrutturato) in cui ora c’è la nuova sede. «Siamo contenti che l’ex essiccatoio sia divenuto una struttura utile per la popolazione».

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