venerdì, Marzo 29, 2024
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Con la partecipazione di 7 Comuni mantovani e la ristrutturazione della torre di S.Martino. All’interno del «Parco della Battaglia» del 1859, con Solferino

Villa Brunati sarà un museo

San Martino e Solferino avranno presto il parco storico della Battaglia. L’idea nasce dalle amministrazioni comunali di Desenzano e Solferino, che nei mesi scorsi hanno firmato un protocollo d’intesa per l’avvio di questo importante progetto culturale per tutta la zona del Basso Garda. L’iniziativa, lanciata la scorsa estate, sembra ora interessare altri sette Comuni del Mantovano, tra cui Castiglione delle Stiviere, Monzambano, Volta Mantovana e Ponti sul Mincio. Un progetto destinato così a diventare uno strumento per veicolare al meglio le ricchezze storiche e paesaggistiche di uno scorcio di pianura Padana incorniciato dalle bellissime colline moreniche del lago di Garda. Nei prossimi mesi i Comuni coinvolti nel progetto del parco storico della battaglia risorgimentale del 1859 avanzeranno le proprie proposte, sulla base delle quali verrà elaborato il progetto definitivo, che sarà inviato alla Regione Lombardia per la richiesta di finanziamento. Già si parla di piste ciclabili che attraverseranno i territori della battaglia, la ristrutturazione delle storiche cascine, una riqualificazione del museo della torre di San Martino e di tutti gli altri monumenti legati alla battaglia. Saranno naturalmente attivati percorsi culturali ed enogastronomici nella zona delle colline moreniche.Nel frattempo Desenzano ha già fatto il primo passo avanti, esprimendo il desiderio di comprendere il territorio di San Martino nel «Parco locale di interesse sovracomunale» e di iniziare un recupero delle venti cascine. «Per quanto riguarda Desenzano – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Rodolfo Bertoni – ci siamo già attivati per la ristrutturazione di Villa Brunati, che diventerà la sede del museo storico di Rivoltella. Questa struttura è un importante ricordo di quella sanguinosa battaglia, in quanto fu la sede del quartiere generale di Vittorio Emanuele II. Il 2009 sarà il 150esimo anniversario della battaglia e per quella data contiamo di essere già a buon punto con i lavori». L’idea di un Parco storico è stata accolta con entusiasmo dalla Società Solferino e San Martino, ente morale che si impegna a mantenere vivi gli ideali di un periodo storico così significativo a livello nazionale e soprattutto locale. Il progetto permetterà così di rafforzare le iniziative volte alla conoscenza di una delle pagine fondamentali della storia patria, il Risorgimento. Già da molti anni, le iniziative legate alla commemorazione della storica battaglia del 24 giugno 1859 sono curate dalla Società di Solferino e San Martino. Attualmente la società conta circa 350 soci tra privati, cittadini, associazioni ed enti e gestisce gli ingressi alle strutture, che contano oltre 60 mila visitatori l’anno.La Società Solferino e San Martino ha una lunga tradizione alle spalle: è infatti attiva sul territorio dal lontano 1871, ben 134 anni in cui molte persone si sono impegnate nelle attività più varie; la Società nacque con l’obiettivo di restituire degna sepoltura ai Caduti della battaglia. Nel corso degli anni furono molti i Comuni che diedero il proprio contributo per le opere dell’ente che, in quel periodo, istituì anche una sottoscrizione per i feriti e le famiglie dei Caduti. Poi fu la volta della restaurazione della Rocca di Solferino, della costruzione della torre di San Martino e dell’apertura dei due musei storici.E così arriviamo ai giorni nostri, con l’appuntamento dello scorso 6 novembre quando, in occasione del bicentenario dalla nascita di Giuseppe Mazzini, venne collocato nella torre di San Martino un busto bronzeo dedicato proprio a una delle figure più importanti dell’Unità d’Italia.Dal mese di aprile riprenderà inoltre «Risorgimento passo dopo passo», iniziativa che consiste in una serie di percorsi tematici alla scoperta del paesaggio, dell’ambiente e dell’enogastronomia locali, il tutto accompagnato da competenti guide storico turistiche.«Con la prossima dichiarazione dei redditi – sottolinea il presidente Fausto Fondrieschi – i contribuenti potranno destinare il 5 per mille anche ad associazioni culturali. Chi intende aiutare il nostro ente dovrà indicare il codice fiscale della Società di Solferino e San Martino che è 80008670285».

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