venerdì, Marzo 29, 2024
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A Dolcè e Brentino Belluno è entrato in azione il comitato per il distacco dalla Regione Veneto. Castelletti: «Oggi siamo penalizzati anche nella viticoltura»

Voglia di autonomia e Trentino

«Dolcè e Brentino come il Trentino». Questo lo slogan del comitato che propone una discussione politica sul riconoscimento ai Comuni della Valdadige veronese degli stessi diritti,che hanno i Comuni della Provincia autonoma di Trento. Insomma, come dire meglio sotto Trento.Da mesi si discute in zona dell'argomento, dopo i precedenti di altri paesi dell'altopiano di Asiago. «Se ne parla ora come in passato», conferma il consigliere comunale della Lega Nord Ivan Castelletti, principale promotore del comitato, «perché qui si avverte chiaramente la differenza tra le due Regioni». L'effetto domino sembra dunque iniziato. «Certamente non basta che ci sia un confine comune per chiedere l'annessione al Trentino», dice Castelletti, «i Comuni devono avere caratteristiche precise, fissate dalla legge. Alla base della nostra iniziativa c'è una grande ingiustizia; i cittadini di Dolcè, su un imponibile di 23 milioni, pagano sei milioni di tasse e vedono ritornati al Comune, attraverso trasferimenti dallo Stato e gettito Irpef, 700 mila euro».«Il problema di Dolcè», prosegue Castelletti, «che si trova nella terra di mezzo, non è solo la grande disparità nei trasferimenti statali tra Veneto e Trentino, ma anche la difficile concorrenza tra le due economie». Castelletti, che è anche vicepresidente della cantina sociale Valdadige, sottolinea che proprio nel settore del è emersa più che mai la concorrenza con il Trentino. «A pochi chilometri di distanza le uve e il vino hanno maggiore valore commerciale, questo ha portato molti agricoltori di queste zone a trasferirsi in cooperative trentine. Altro problema è la concorrenza nell'acquisto dei terreni agricoli; potendo disporre di maggiori utili e di contributi provinciali a fondo perduto, negli ultimi vent'anni hanno comprato metà dei terreni nelle aree di confine». E continua: «La nostra proposta è quella di far partire una petizione popolare per avere gli stessi vantaggi del Trentino e a sostegno di un'azione autonomistica per il riconoscimento della specificità della Valdadige, area di confine prevalentemente montana e talvolta disagiata, che si trova a gestire un territorio molto vasto con poche risorse».Secondo il leghista Castelletti la soluzione politica a tutti i problemi potrebbe essere l'introduzione del federalismo fiscale, così anche il Veneto potrebbe gestire meglio le risorse e dare maggiori finanziamenti a tutti i Comuni. «Per ora il comitato intende organizzare gazebo informativi in tutte le piazze e nelle frazioni di Dolcè e Brentino Belluno per iniziare un sondaggio tra i residenti».

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