venerdì, Marzo 29, 2024
HomeAttualitàVolontari in aiuto alla Bielorussia
I gardesani del convoglio umanitario sono partiti ieri alla volta della cittadina di Gomel.
L’associazione Desenzano solidale ha avviato il progetto estivo

Volontari in aiuto alla Bielorussia

E’ partito ieri da Desenzano alla volta della Bielorussia il convoglio umanitario dell’associazione Desenzano Solidale.Si tratta di cinque automezzi, carichi di ogni genere di prima necessità, ed una ventina di volontari che raggiungeranno nelle prossime ore la cittadina di Dubovitza, nella provincia di Gomel, dove la carovana farà tappa.Ad attendere il presidente Fabio Perin ed i volontari del sodalizio ci saranno il sindaco e le altre autorità di Dubovitza, mentre nei giorni seguenti sono previsti importanti incontri con il capo del dipartimento degli aiuti umanitari bielorusso. Il 14 febbraio scorso, invece, è partito un Tir con altro materiale alla volta dell’Ucraina: la merce era destinata a due orfanotrofi e ad un ospedale pediatrico nella regione di Zitomir. Il grosso veicolo è stato messo a disposizione dalla ditta Ferplast che ha così permesso, come rileva Fabio Perin, di far risparmiare all’associaizione oltre 4 mila euro di spese.«Questi soldi recuperati – ricorda il presidente – verranno impiegati per la ristrutturazione della scuola di Dubovitza, dove abbiamo avviato anche la prima tranche di lavori di ristrutturazione di sette servizi completi: il materiale è stato acquistato direttamente in Bielorussia, mentre i lavori sono stati sostenuti da Desenzano Solidale con la manodopera locale».Intanto l’associazione gardesana ha anche predisposto dei progetti per invitare sul lago di Garda e nei paesi dell’entroterra quasi cinquanta bambini per la prossima stagione estiva. In proposito, Perin, accompagnato dal segretario Stefano Ramponi, è stato a Roma per incontrarsi con i responsabili del comitato per la tutela dei minori stranieri, dai quali è stato accolto con particolare calore e riconoscenza. Il comitato, infatti, ha elogiato il buon lavoro fatto negli anni passati e i progetti di accoglienza dei bambini bielorussi, tanto che la neonata associazione (ricordiamo che è stata costituita nel febbraio 2006) è stata ora riconosciuta ufficialmente per operare nel settore umanitario. Sembra ormai lontana la vicenda della piccola Vikha affidata ai coniugi genovesi Giusto, che aveva compromesso i rapporti tra Italia e Bielorussia: ora i viaggi della speranza di tanti bimbi hanno ripreso a pieno ritmo.

Articoli Correlati

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dello stesso argomento

- Advertisment -

Ultime notizie

Ultimi Video