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A Lonato del Garda una via ricorda il preside Ernesto Accordini

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Una via per ricor­dare il com­pianto pre­side lonatese Ernesto Accor­di­ni (1914–2009). È la stra­da di fronte all’is­ti­tu­to tec­ni­co e indus­tri­ale di Lona­to del Gar­da “L.Cerebotani” (Itis), ex via Cadu­ti del lavoro e con­tin­u­azione di via Galilei. Il nuo­vo cartel­lo è sta­to scop­er­to ques­ta mat­ti­na dal­la nipote Bruna Accor­di­ni, insieme al sin­da­co , all’asses­sore alla Cul­tura e all’Istruzione e agli altri nipoti del pre­side, ricorda­to oggi anche durante la cer­i­mo­nia di con­seg­na delle alla scuo­la media “C.Tarello”. Pro­prio qui, infat­ti, negli anni ’70 Ernesto Accor­di­ni era sta­to diri­gente sco­las­ti­co, dopo essere sta­to pro­fes­sore e, pri­ma anco­ra, mae­stro ele­mentare in altre scuole lonate­si.

«Mente vivace, auto­di­dat­ta, amante del sapere e molto inno­v­a­ti­vo nel­la scuo­la. Uomo di grande uman­ità, ma capace di far­si rispettare». Così lo ricor­da la nipote Bruna, rimas­ta orfana del padre in gio­vane età, a causa del­la guer­ra, e cresci­u­ta dal­l’ado­ra­to zio Ernesto. «Era severo, sì, ma mi ha segui­ta come un padre e mi ha sem­pre volu­to un gran bene».

Orig­i­nario di una famiglia povera e por­ta­tore di un hand­i­cap fisi­co, Ernesto Accor­di­ni è nato e cresci­u­to a Lona­to. Gio­vane intel­li­gente, curioso ed eclet­ti­co, inseg­nò come mae­stro ele­mentare nelle scuole di Esen­ta e Sede­na, poi studiò e si lau­reò in Lingue e Let­ter­a­ture straniere all’ Ca’ Fos­cari di Venezia. Divenne quin­di pro­fes­sore di francese alle medie. Cor­re­vano gli anni ’60, e il suo meto­do di stu­dio, decisa­mente inno­v­a­ti­vo per i tem­pi, lo ha reso “un avan­guardista del sapere” molto ama­to dai suoi alun­ni. Alle medie allestì il pri­mo lab­o­ra­to­rio di lingue, dove pro­pone­va ai ragazzi testi e mate­ri­ali impor­tati diret­ta­mente dal­la Fran­cia. Antic­i­pan­do il con­cet­to oggi ben noto di “for­mazione con­tin­ua”, da auto­di­dat­ta, con­tin­uò a infor­mar­si, a stu­di­are e decise di provare l’e­same per diventare pre­side. Un’al­tra bel­la sod­dis­fazione per Ernesto, che negli anni ’70 diresse per un peri­o­do la scuo­la media di Orz­in­uovi; tornò poi a Lona­to come pre­side del­la “Tarel­lo” fino all’età del­la pen­sione. Sua fu l’idea di intro­durre le borse di stu­dio per i ragazzi più meritevoli. Sem­pre atten­to anche alle neces­sità dei più deboli, ragazzi dis­abili o apparte­nen­ti a famiglie in dif­fi­coltà, si con­trad­dis­tinse spes­so per sen­si­bil­ità e altru­is­mo, anche impar­tendo lezioni pri­vate gra­tuita­mente.

«L’am­min­is­trazione ha deciso di inti­to­lare ques­ta via a Ernesto Accor­di­ni, pro­prio nel­la zona delle scuole e accan­to alle medie dove lui ha inseg­na­to ed è sta­to pre­side, per­ché la vita e l’im­peg­no sco­las­ti­co di questo cit­tadi­no lonatese sia una tes­ti­mo­ni­an­za con­tin­ua di amore per il sapere e per l’e­d­u­cazione delle gio­vani gen­er­azioni, un esem­pio di uman­ità per la nos­tra comu­nità e per chi stu­dia a Lona­to del Gar­da», dichiara il sin­da­co Rober­to Tar­dani.

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