sabato, Aprile 20, 2024
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Seconda edizione della fortunata iniziativa organizzata dall'associazione socioculturale e ricreativa «Amici del Trentino»

Al Palacongressi di Riva del Garda i presepi napoletani

Una quindicina di presepi napoletani del maestro Michele De Vito, della preseperia San Gregorio, sono in mostra al Palacongressi: la seconda edizione della fortunata iniziativa organizzata dall’associazione socioculturale e ricreativa «Amici del Trentino» con il patrocinio del Comune di Riva del Garda, inaugurata mercoledì 8 dicembre, è visitabile fino all’8 gennaio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 18, il sabato e la domenica dalle 9 alle 20. L’ingresso è libero.   Dopo il successo della prima edizione, si ripete la mostra dei celebri presepi napoletani, alcuni dei quali vere e proprie opere d’arte. Il presepe napoletano, com’è noto, si presenta come una fotografia della Napoli del Settecento: accanto ai pastori, i primi a ricevere l’Annuncio, una moltitudine di personaggi di tutte le classi sociali. Si tratta di una delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite, rimasta inalterata nei secoli. Il primo presepe a Napoli di cui si trovi notizia nei documenti è quello della chiesa di Santa Maria del presepe, risalente al 1025. Ma è nel Settecento che il presepe napoletano vive la sua stagione d’oro, quando nobili e ricchi borghesi fanno a gara nell’allestire impianti scenografici sempre più ricercati.   La seconda edizione della mostra è stata inaugurata con una breve cerimonia aperta dal concerto del coro Korasong della scuola musicale di Riva del Garda diretto da Rudy Parisi, cui ha fatto sèguito la presentazione dell’iniziativa da parte del vicepresidente Giovanni Fontanella e il saluto dell’assessore Renza Bollettin e del referente del comitato Riva in Centro Massimiliano Martinelli, presente anche il presidente di Ingarda Trentino SpA Enio Meneghelli.   Con questa mostra l’associazione Amici del Trentino si propone non solo di facilitare gli amanti dei presepi partenopei, per i quali una trasferta in Campania non sempre è agevole, ma anche di far conoscere al grande pubblico una delle espressioni più caratteristiche dell’arte, della storia e della devozione napoletane. Inoltre, alla valenza tipica delle esposizioni di presepi, la mostra aggiunge una finalità di sensibilizzazione sui temi della pace, dell’integrazione e della convivenza di culture diverse.        

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