Home Attualità Coi soldi del vertice si mette mano al Casinò

Coi soldi del vertice si mette mano al Casinò

Mentre a Riva l’attesa si fa sempre più spasmodica, soprattutto per amministratori e negozianti (con ragioni e sentimenti contrapposti), ad Arco il conto alla rovescia per il vertice dei ministri europei di settembre scorre via senza tanti sussulti. La città delle palme, infatti, verrà marginalmente coinvolta nell’organizzazione dell’evento. In programma c’è solo una cena, naturalmente di gala, che si terrà la sera del venerdì 5 al casinò municipale. Cogliendo la palla al balzo, la giunta arcense ha chiesto alla Provincia un contributo per sistemare l’impianto audio.Se Riva aspetta l’appuntamento di settembre con un misto di curiosità e malcelata preoccupazione, Arco rimane indifferente all’approssimarsi dell’incontro che vedrà riuniti sulle rive del Garda i 24 ministri degli esteri dell’Unione Europea. La questione non è certo argomento di discussione tra i cittadini e neppure tra i negozianti (differentemente che a Riva) mentre da un rapido giro di telefonate alle reception dei vari hotel sembrano non esserci, almeno per il momento, sostanziali ricadute dell’evento per quanto concerne le prenotazioni alberghiere. Gli unici effetti del passaggio del carrozzone di ministri e compagnia cantante si avranno sul casinò municipale. In particolar modo sul salone delle feste dove verrà organizzata, il venerdì sera, la cena di gala. L’amministrazione arcense ha colto l’occasione per chiedere alla Provincia (che ha stanziato fondi particolari destinati all’organizzazione della riunione) un contributo straordinario destinato al rifacimento dell’impianto audio. Che nel salone delle feste, effettivamente, lascia molto a desiderare. «Non ci è stata data ancora una risposta ufficiale in merito – spiega l’assessore al turismo Fabrizio Miori – ma la Provincia si è detta d’accordo. Avevamo buttato lì anche l’idea di rifare l’impianto di climatizzazione ma ci è stato detto che non ci sono i soldi. Forse, avendolo saputo prima dell’organizzazione di questa cena, si poteva discutere meglio dei vari aspetti logistici». «Il Trentino – conclude Miori – ha l’occasione di diventare volano per l’approfondimento di determinate tematiche, prime fra tutte

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