Un grande festival cultural-gastronomico. Lo annuncia la Comunità del Garda. «La manifestazione – afferma il presidente Giuseppe Mongiello, nelle sue «Lettere» di novembre – intenderebbe unire, in un’unica proposta, due sollecitazioni diverse: quella enogastronomica, con particolare riferimento ai prodotti tipici, e quella culturale. Dovrebbe avere cadenza annuale, con una propria identità forte ed estremamente riconoscibile. L’obbiettivo è di promuovere ed enfatizzare il territorio, attraverso il tema scelto. Verrebbero ovviamente coinvolte le tre sponde: bresciana, veronese, trentina». Le spiagge . Al vaglio del direttivo, in questi giorni, c’è il progetto «Spiagge sicure». L’idea: far presidiare gli arenili da bagnini, come succede in parecchie zone. L’attività . Nell’ottica di una valorizzazione del bacino, e con l’intento di pianificare le strategie di comunicazione, la Comunità intende effettuare una indagine di mercato internazionale per verificare la conoscenza e il gradimento delle varie località, analizzare il gradimento di attrazioni o eventi particolari. L’ente comprensoriale, che ha la sede a Gardone, sta inoltre mettendo a punto la settimana ungherese, denominata «Il Balaton si presenta». Poi ha patrocinato il premio di poesia della rivista Dipende e la «Donna del lago». Oltre a un paio di calendari da collezione: il Garda senza confini, con immagini fotografiche inedite di Basilio Rodella, e «Vele», con dodici sculture realizzate da Franca Ghitti. Lo statuto . Il 12 gennaio si terrà l’assemblea annuale. I sindaci verranno chiamati a deliberare sulle modifiche dello statuto. A tale proposito Mongiello e il suo vice Zappalà, primo cittadino di Brenzone, effettueranno una serie di incontri con gli amministratori.