Home Attualità Con la patente a punti? Crescono gli incidenti

Con la patente a punti? Crescono gli incidenti

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Stan­do alle sta­tis­tiche uffi­ciali, dopo l’avven­to del­la patente a pun­ti a liv­el­lo nazionale il numero degli inci­den­ti stradali diminuisce. A Salò, invece, suc­cede il con­trario. Dai 169 del 2002 si è pas­sati ai 180 del 2003; 117 sin­istri sono sta­ti ril­e­vati dal­la , 12 dal­la polizia provin­ciale, 31 dal­la pol­stra­da e 20 dai . La relazione che con­tiene questi dati davvero poco ras­si­cu­ran­ti, redat­ta da San­dro Moran­di, coman­dante del­la polizia locale e dai suoi uomi­ni, è sta­ta con­seg­na­ta all’asses­sore comu­nale Nico­la Scot­ti. Vedi­amo altri numeri. Le per­sone coin­volte negli inci­den­ti sono pas­sate da 342 (240 uomi­ni e 102 donne) a 424 (287 maschi e 137 fem­mine). La sud­di­vi­sione per età? 189 per­sone apparten­gono alla fas­cia tra i 31 e i 50 anni, 98 a quel­la tra i 51 e i set­tan­ta, 75 a quel­la tra i 21 e i trenta e 30 a quel­la tra i 14 e i ven­ti. 19 gli anziani con più di 70 anni, e 13 i bam­bi­ni fino a 13 anni. In quat­tro casi c’è scap­pa­to il mor­to (con­tro i 3 deces­si reg­is­trati mel 2002), e in 81 episo­di ci sono sta­ti dei fer­i­ti. Tre per­sone sono state ricov­er­ate in prog­nosi ris­er­va­ta (rispet­to alle sei del 2002), 4 con lesioni gravi (stes­so numero del­l’an­no prece­dente) e 103 con ferite lievi (con­tro le 89 del 2002). Ben 1547 i giorni totali di prog­nosi accu­mu­lati: un aumen­to notev­ole se raf­frontati al 2002, quan­do era­no sta­ti 1189. Gli inci­den­ti sono equa­mente ripar­ti­ti: 62 nelle ore antimerid­i­ane (dalle 7 alle 12), 61 il pomerig­gio (dalle 12.01 alle 17), 57 di sera e di notte. I mesi più tran­quil­li? Feb­braio (con 5 sin­istri) e novem­bre (8). I peg­giori? Aprile (21) e luglio (23). Nel 2002 mag­gio (24) ave­va pre­ce­du­to agos­to (22) e giug­no (21). Pas­si­amo ai mezzi coin­volti: 251 autovet­ture, 37 auto­car­ri, 26 ciclo­mo­tori, 13 moto, 7 bici­clette e 3 auto­bus. Le tipolo­gie degli schi­anti? 44 tam­pon­a­men­ti, 38 col­li­sioni lat­er­ali, 34 frontali-lat­er­ali, 30 urti con­tro osta­coli, 13 frontali, 9 uscite di stra­da, 7 ruz­zoloni e ben cinque inves­ti­men­ti di pedone. Le infrazioni con­tes­tate in queste occa­sioni sono state 138, in buona parte (44) per veloc­ità peri­colosa, man­ca­to rispet­to delle dis­tanze (25), inosser­van­za del­la prece­den­za (18) e scarsa cautela nel­la manovra (12). «Per quan­to riguar­da la col­lo­cazione geografi­ca sul ter­ri­to­rio — ram­men­ta Moran­di -, la via Col­li (il trat­to del­la statale 45 bis che corre sopra Salò) mantiene il pri­ma­to con 24 sin­istri davan­ti a via Europa (la provin­ciale che pas­sa attra­ver­so Vil­la e Cunet­tone) con ven­ti; lun­go le Zette quindi­ci; in via Tren­to, a Bar­bara­no, sem­pre sul­la Garde­sana, undi­ci; in via Panoram­i­ca e via Brunati dieci a tes­ta. Cir­ca il 50 per cen­to degli schi­anti riguardano dunque la 45 bis statale e le provin­ciali». «Ma noi — pros­egue il coman­dante — riscon­tri­amo una bel­la dif­feren­za tra il com­por­ta­men­to del­l’Anas, che non risponde nem­meno alle let­tere e alle sol­lecitazioni anche per la sem­plice manuten­zione, e la Provin­cia. Sul­la ex 572 (la Desen­zano-Salò) e sul­la provin­ciale quin­ta (Tormi­ni-Cunet­tone), l’am­min­is­trazione provin­ciale sta met­ten­do a pun­to un prog­et­to sicurez­za. Effet­tuate le oppor­tune ver­i­fiche, l’asses­sore Mau­ro Paoli­ni e i suoi fun­zionari inter­ven­gono con sol­leci­tu­dine. C’è insom­ma sin­to­nia». La relazione di cui par­liamo si com­pone poi di una sec­on­da parte rel­a­ti­va all’at­tiv­ità gen­erale. «Le con­travven­zioni totali sono cir­ca 10 mila, il 10 per cen­to in meno del 2002 — infor­ma il coman­dante -. Il 38 per cen­to è dovu­to all’i­nosser­van­za del divi­eto di sos­ta; il resto al man­ca­to rispet­to delle norme di com­por­ta­men­to (veloc­ità, sor­pas­si, cin­ture di sicurez­za). Dif­fi­cile effet­tuare un raf­fron­to sul­l’am­montare com­p­lessi­vo delle multe, vis­to che il codice stradale ha accresci­u­to gli impor­ti. Res­ta il fat­to che è aumen­ta­to a dis­misura il lavoro del­l’uf­fi­cio, con la stesura dei ver­bali e la comu­ni­cazione del ritiro dei pun­ti». «A tut­to ciò — con­tin­ua Moran­di — va aggiun­to il lavoro negli altri set­tori: i 63 sopral­lu­oghi nei cantieri edili, con alcune denunce inoltrate alla procu­ra del­la Repub­bli­ca; gli accer­ta­men­ti nei negozi (ver­ifi­cate 33 infrazioni), nei pub­bli­ci eser­cizi (122) e sul plateati­co (63). D’es­tate orga­nizzi­amo il servizio di pat­tuglia­men­to insieme a Gar­done Riv­iera, in modo da coprire la fas­cia oraria dalle 7 del mat­ti­no alle 2 di notte. Noi cre­di­amo di aver rag­giun­to buoni risul­tati, anche gra­zie alla sen­si­bil­ità degli ammin­is­tra­tori comu­nali che ci han­no assec­onda­to». Per Moran­di, classe 1941, quin­di in età da pen­sione, ques­ta potrebbe essere l’ul­ti­ma relazione annuale.

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