“Contribuirete ad alleggerire lavoro nostri medici”

“Gra­zie – ha det­to Fontana – per l’aiu­to con­cre­to in un momen­to molto com­pli­ca­to per la Lom­bar­dia. Siete la tes­ti­mo­ni­an­za del­l’am­i­cizia che lega l’I­talia all’Al­ba­nia. Sono cer­to che
potrete con­tribuire ad alleg­gerire il lavoro dei nos­tri eccezion­ali rap­p­re­sen­tan­ti del­la san­ità che in queste set­ti­mane han­no dato una dimostrazione di dedi­zione, capac­ità, eccel­len­za supe­ri­ore all’im­mag­in­abile”.

Speriamo situazione migliori

“Spe­ri­amo – ha aggiun­to – che la situ­azione migliori così che presto si pos­sa com­in­cia­re a pen­sare alla riparten­za. Ai nos­tri cit­ta­di­ni ripeto che non pos­si­amo mol­lare, per­ché diver­sa­mente rischierem­mo di rien­trare nel buio. E noi non pos­si­amo per­me­t­ter­ce­lo”.

Fabrizio Sala: lavoro ininterrotto

“Sti­amo lavo­ran­do inin­ter­rot­ta­mente – ha rimar­ca­to il vicepres­i­dente Sala – per offrire la migliore assis­ten­za a chi sta sof­fren­do per aver con­trat­to il virus, ma anche per incor­ag­gia­re il sis­tema delle micro, pic­cole e medie imp­rese a soprav­vi­vere a questo tsuna­mi che ha scon­volto anche la nos­tra econo­mia”.

Salute cittadini la priorità

“La pri­or­ità – ha con­tin­u­a­to – res­ta la salute dei cit­ta­di­ni, ma dob­bi­amo impeg­nar­ci anco­ra di più per far sen­tire la pre­sen­za, la grande atten­zione e la vic­i­nan­za a chi fa impre­sa e, pur con dimen­sioni ridotte ha gran­dis­si­ma qual­ità pro­dut­ti­va, per sostenere chi sta aspet­tan­do la fine del­l’e­mer­gen­za per ripar­tire “.

Rolfi: risposte alle polemiche

L’asses­sore bres­ciano , nel ringraziare il per­son­ale arriva­to da Tirana ha volu­to dare tre risposte ad alcune polemiche di questi giorni.

Brescia ha trattamento che le spetta

“Anz­i­tut­to – ha det­to – non è vero che Bres­cia è dis­crim­i­na­ta nel­l’asseg­nazione del per­son­ale: dal 20 feb­braio a oggi, agli Spedali Civili, sono state assunte ben 140 per­sone gra­zie alle mis­ure e alle risorse del­la . E anco­ra, dei 10 volon­tari del­la nazionale, 6 sono sta­ti des­ti­nati a Bres­cia e, gra­zie all’ impeg­no e all’am­i­cizia del­l’Al­ba­nia e del­la Polo­nia potremo dis­porre di altri 45 medici. Impor­tan­tis­si­mi sono sta­ti anche l’in­ter­ven­to di Gui­do Berto­la­so e le capac­ità diplo­matiche del­la Regione”.

Più assistenza territoriale con l’

Rolfi ha poi ricorda­to che “i tam­poni ai medici di base con­tin­uer­an­no a essere fat­ti e che l’assis­ten­za domi­cil­iare sul ter­ri­to­rio è imple­men­ta­ta gra­zie all’im­peg­no del­l’Ats e nel pieno rispet­to delle indi­cazioni del­l’Isti­tu­to Supe­ri­ore di San­ità“.

Sono 80 i malati trasferiti

L’asses­sore ha, quin­di, spie­ga­to che “sono 80 i malati lom­bar­di che sono sta­ti trasfer­i­ti nelle altre regioni, sec­on­do le deci­sioni pre­sa dal­l’U­nità di crisi del­la Pro­tezione civile nazionale che è a capo del­l’at­tiv­ità di ‘cross’”.

Rizzi: aiuto albanese frutto del lavoro con i consolati

Il sot­toseg­re­tario Alan Rizzi ha, infine, aggiun­to che “oper­azioni di questo genere sono cer­ta­mente favorite dal rap­por­to quo­tid­i­ano che inter­corre fra la Regione e i rispet­tivi con­so­lati. Un rap­por­to di sti­ma e fidu­cia rec­i­p­ro­ca che por­ta a queste oper­azioni che han­no del mira­coloso”.