Home Attualità Ex caserma Magnoliniora si valuta l’acquisto

Ex caserma Magnoliniora si valuta l’acquisto

Si sta profilando un futuro diverso per l’ex caserma Magnolini, di Gargnano. Gli oltre ottomila metri quadri di edificio sorgono, in parte, al lato della strada statale (poco a nord dell’attuale caserma dei carabinieri), mentre altri fabbricati sono poco più distanti dalla Gardesana. Al momento, buona parte dell’edificio risulta inutilizzata e solo qualche spazio è occupato da una cooperativa agricola e dai magazzini comunali. Poche stanze sono sfruttate da alcuni gruppi: sport, volontariato, teatro, musica.Il sindaco Gianfranco Scarpetta ha incontrato i rappresentanti dell’Agenzia del Territorio e, sul tappeto, è finito immediatamente l’affitto che il comune deve pagare, essendo in arretrato di una quarantina di anni. La cifra stratosferica richiesta al municipio è andata assottigliandosi attraverso una trattativa, in seguito alla quale dalle casse del Comune usciranno 120 mila euro, che andranno a saldare il conto con il Ministero delle Finanze. Peraltro, dice Scarpetta, parte dell’importo risulta già accantonato.Il futuro è in evoluzione. Di certo, i locali dovranno essere sgomberati entro fine 2008, dopodiché entrerà in scena la possibilità di acquistare l’enorme edificio. La cifra della compravendita, però (seppure non ufficiale) si collocherebbe al di sopra dei tre milioni di euro. Per questo motivo il comune che, in caso di alienazione, ha la possibilità della prelazione, potrebbe tentare un’operazione di coinvolgimento di capitale privato. Duplice la finalità: anzitutto ridurre la cifra di acquisto dell’edificio. In secondo luogo potrebbe essere studiata una soluzione per ricavare spazi ad uso sia pubblico che privato. «A patto – specifica Scarpetta – che emergano caratteristiche produttive, vale a dire servizi, artigianato, turismo, settore sociale. Di certo non avalleremo speculazioni utili a facilitare seconde case». Di Magnolini si parlerà in sede di attuazione del nuovo Pgt. È sicuro, spiega il sindaco, che migliorerà l’immagine complessiva della zona, a partire dall’eliminazione dell’isola ecologica. Tra le ipotesi, invece, emerge l’accoglienza di uffici pubblici e della Protezione Civile. Ma si parla anche di un ostello per gli studenti, se proseguirà il rapporto costruttivo con l’Università di Milano.

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