Femmicidio Yana Malaiko: la Corte d’Assise esclude la premeditazione

Castiglione delle Stiviere, femminicidio di Yana Malaiko: esclusa la premeditazione. La Corte d’Assise di Mantova ha reso pubbliche le motivazioni della sentenza emessa il 6 marzo, che ha condannato Dumitru Stratan a 20 anni di reclusione per l'omicidio della sua ex fidanzata ucraina di 23 anni. I giudici hanno stabilito che il delitto è avvenuto “con dolo d’impeto” durante un violento litigio e hanno escluso l'aggravante della premeditazione, definendo insufficienti le testimonianze riguardanti minacce precedenti e presunti comportamenti preparatori.

La ricostruzione dei fatti ha evidenziato come Yana si fosse recata nell'appartamento della sorella la sera del 19 gennaio per restituire un cagnolino, ma sia stata seguita da Stratan in un momento di conflitto. Durante il diverbio, in cui la giovane rivelò di avere un altro fidanzato, l'uomo l'avrebbe soffocata e colpita prima di occultarne il corpo in un trolley, ritrovato solo il 1° febbraio. La Corte ha notato l'improvvisazione nelle azioni post-omicidio e considerato incoerente il comportamento dell'imputato con un piano omicidiario premeditato. Questa esclusione ha permesso a Stratan di richiedere il rito abbreviato, riducendo così la pena evitando una condanna all'ergastolo. La famiglia di Yana ha annunciato l'intenzione di presentare ricorso in appello contro la decisione dei giudici, manifestando profonda delusione e rabbia per l'esito del processo.