venerdì, Marzo 29, 2024
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Attivati i voli di una compagnia da Mosca a Verona. Giornate di lavoro e di scambi con i tour operator bresciani

Gli operatori russisbarcano sul Garda

Sono sbarcati ieri all’aeroporto Catullo di Verona una dozzina di tour operator russi, invitati da Bresciatourism per partecipare ad un «work shop» in cui si confronteranno con gli operatori turistici bresciani in rappresentanza di associazioni albergatori, consorzi ed agenzie di viaggio. Infatti, grazie alla compagnia aerea Windjet, che ha attivato nuovi voli tra Mosca-San Pietroburgo e Verona, si potranno schiudere promettenti prospettive con il mercato russo. Attualmente l’Italia si attesta al quarto posto tra le destinazioni turistiche preferite dai russi, dopo Cina, Turchia ed Egitto. E’ comunque il primo Paese tra quelli che richiedono il visto d’ingresso, seguito dalla Spagna.Tra le differenti tipologie di turismo, riporta uno studio di Bresciatourism, il 2006 ha visto confermata la prevalenza delle città d’arte (51%), seguita da località marittime, termali e montane. Da segnalare la forte crescita di richieste verso prodotti di nicchia e località turisticamente meno note. Le previsioni, infine, per il 2007 sono ottime, con una crescita attesa dei flussi turistici dall’area verso l’Italia del 20-25%.Il progetto che viene presentato al work shop mira, quindi, al potenziamento dei flussi turistici dalle città della Russia, alla luce dei collegamenti sviluppati da Windjet. I nuovi voli diretti a Verona offrono la concreta opportunità di raggiungere le località bresciane dei laghi, promuovendo inoltre visite al circuito di città d’arte, che vede al centro Brescia e, a meno di un’ora di distanza, Milano, Cremona, Mantova, Verona e, poco oltre, Venezia. E ancora, sarà una concreta possibilità di aumentare il numero di sciatori russi sulle piste di Pontedilegno, Tonale, Corteno Golgi-Aprica nella stagione invernale. L’attività di promozione di Bresciatourism in Russia e a Mosca vede la partecipazione annuale alla fiera Mitt nella capitale del Cremlino ed a quella di San Pietroburgo, nonché ad alcune edizioni dello Ski Salon, dedicato alla montagna invernale, segmento forte del mercato russo. Sempre l’ente bresciano, presieduto da Alessio Merigo, ha instaurato ottimi rapporti con professionisti del settore turistico e con la delegazione Enit di Mosca, senza contare l’allestimento di educational e viaggi stampa sfociati nella pubblicazione di servizi su magazine specializzati.Da notare come la capacità di spesa dei russi sia in continua lievitazione e ciò garantisce la trattazione di sicuri affari anche per l’indotto del sistema turistico gardesano. Negli ultimi due anni molte residenze esclusive e ville sono state acquistate a suon di milioni di euro da alcuni «nababbi» dell’ex Urss. L’area del lago è, del resto, disseminata di prestigiosi centri golf e di svago, come il tiro al piattello, per non parlare di hotel a cinque stelle e super lusso, di darsene private esclusive, dove ormeggiare motoscafi superaccessoriati. Il programma dell’incontro odierno prevede un educational tour sul Garda e domani una giornata fitta di scambi al «Romantik Hotel Laurin» di Salò, che culminerà con una cena di gala.

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