venerdì, Aprile 19, 2024
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Al convegno di Costermano i segreti per conquistare clientela sempre più esigente. Non solo spiaggia: la scommessa si vince con l’offerta su misura

I turisti vogliono la fantasia

Lo sviluppo del turismo di qualità sul Garda e immediati dintorni dipende da strategie e accorgimenti che esaltino un territorio che offre molto in termini di natura e ambiente, ma che non può certo pensare di vivere di rendita. Il monito arriva dal convegno organizzato dall’amministrazione comunale insieme agli altri enti locali del territorio, durante il quale sono state sottolineate anche responsabilità di pianificazione urbanistica che spettano ai Comuni sulla base della legge regionale 11 del 2004, come ha sottolineato l’assessore al turismo Renzo Marangon attribuendo un valore strategico alla pianificazione del territorio.Piergiorgio Togni, direttore generale per il turismo al ministero dello Sviluppo economico, ha detto: «Quest’area ha l’enorme fortuna di poter promuovere un turismo attivo, proponendo l’arte, la cultura e la musica di Verona e sfruttando anche le opportunità di escursioni della montagna. Qualità e competitività del prodotto sono però fondamentali. Ciò vale per alberghi, campeggi, formazione, servizi, infrastrutture: tutto da migliorare costantemente. Il turista oggi presta attenzione a ogni dettaglio e può fare ampi confronti».Togni ha proseguito: «È stato indetto un concorso per individuare un marchio che simboleggerà il made in Italy nel mondo; alla Bit (borsa internazionale del turismo) di Milano sarà presento il nuovo e unico portale del turismo italiano: www.italia.it» Novità favorevoli anche in Finanziaria. Ed ecco i punti introdotti in Finanziaria, li ha esposti sempre Togni: «Prevede oltre 400 milioni di euro alla voce turismo, è stato cancellato l’aumento del 300 per cento dei canoni demaniali, il costo dell’Iva sul turismo d’affari e congressuale si può dedurre del 50 per cento, è stato più che raddoppiato il budget all’Enit, che passa a 50 milioni di euro e il dipartimento del turismo ha avuto un finanziamento di 50 milioni di euro che negli anni scorsi non esisteva; 30 milioni di euro per la destagionalizzazione del flusso turistico, sie milioni per l’osservatorio nazionale del turismo e sono allo studio buoni vacanza per famiglie».Mauro Santinato, presidente Teamwork di Rimini, ha fatto un intervento al peperoncino parlando dei «Fattori di successo per le imprese alberghiere tra innovazione e tradizione». Premessa: il trend in atto è quello di un turismo globale, che però cerca il valore aggiunto del locale, apprezza cioè la cultura del luogo, le tradizioni e stanno arrivando nuovi turisti con diverse esigenze. Non si cerca più nemmeno il viaggio “last minute”, ma quello “last second” e la proposta che risulta essere la più personalizzata è quella vincente. Ha detto Santinato: «Dobbiamo risvegliare anche la nostra fantasia, che sembra talvolta un po’ stanca. Si deve ad esempio saper rispondere a questa domanda: Cosa si può fare e far fare qui agli ospiti in una giornata uggiosa? Occorre essere pronti a offrire idee e alternative, visite a cantine e degustazioni, un centro benessere, visite storiche, incontri con un narratore, un poeta, uno scrittore del territorio; vanno proposte lezioni di fotografia, meditazione o rilassamento, ascolto di musica, visita alla dimora di residenti, una passeggiata. Occorre organizzarsi fuori dagli schemi, differenziarsi con le proprie proposte, sfidare se stessi con originalità, specializzandosi per essere unici e speciali, perché non bastano più un lago, una spiaggia e una montagna».L’esperto di marketing turistico incalza: «Occorre porsi sempre domande. Chiedersi ogni anno cosa si è cambiato nelle nostre camere, come sono mutati i nostri modi di fare prezzi, i menù e i depliant, il nostro modo di accogliere, di gestire l’albergo e i nostri collaboratori, il nostro sistema di fare promozione. Ed è fondamentale chiedersi inotlre cosa cambieremo nel 2007. Perché l’albergo di successo nei prossimi anni richiede una gestione attiva, flessibile e tecnologica, impianti di sicurezza adeguati, alto livello di comfort, un forte orientamento sul cliente, la garanzia di un servizio personalizzato, progettato e regolare, un servizio eccellente, che presta una grande attenzione ai dettagli, i quali variano a seconda del cliente».«Fondamentali», insiste Santinato nella sua relazione, «sono il marketing interno e in rete, il rinnovo continuo e la manutenzione costante. Concretamente occorre accelerare la riqualificazione del prodotto e della gestione, bisogna offrire sempre nuovi e servizi, specializzarsi in rete e fare rete aggregandosi. Quindi è indispensabile prepararsi ad accogliere in nuovi mercati: Brasile, Russia, India, Cina, i cosiddetti Bric».Infine alcuni consigli pratici agli operatori: «Focalizzatevi sui clienti, formate e motivate il personale, date potere ai collaboratori, misurando, riconoscendo e premiando. Puntate sulla qualità e l’innovazione, definite gli standard dei vostri servizi e migliorateli, parlate con i vostri clienti e non accontentatevi mai dei risultati del vostro lavoro».

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