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Il Catullo prova lo show

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A Sirmione ultime, intense ore per i prepar­a­tivi del­la ser­a­ta di con­seg­na del Pre­mio Sirmione Cat­ul­lo fis­sa­ta per domani sera alle 20,30. Piaz­za­le Por­to, il luo­go scel­to per ospitare la man­i­fes­tazione, sem­bra una grande offic­i­na a cielo aper­to attorno alla quale si aggi­ra un con­tin­uo viavai di tec­ni­ci, che già stan­no mon­tan­do il pal­co e le attrez­za­ture, e di tur­isti curiosi, che inter­rompono la loro passeg­gia­ta in cen­tro per fer­mar­si ad osser­vare i con­tinui svilup­pi dei lavori. Molti gli ospi­ti che domani sera calcher­an­no il pal­cosceni­co allesti­to per il famoso riconosci­men­to sirmionese, alcu­ni dei quali arrivati già ieri a goder­si la sem­pre accogliente cit­tad­i­na garde­sana. A par­tire da Car­lo Con­ti, a cui è sta­ta affi­da­ta la con­duzione del­la man­i­fes­tazione, che sarà affi­an­ca­to da Ser­e­na Autieri, scommes­sa vin­cente di Pip­po Bau­do a San­re­mo, e da Lino Ban­fi, in atte­sa di rive­stire i pan­ni di non­no Libero nel­la prossi­ma serie di «Un medico in famiglia». E poi i pre­miati, Hans Wern­er Kilz, diret­tore di Sud­deutsche Zeitung, per la stam­pa euro­pea, Piero Mar­raz­zo, che ricev­erà il Pre­mio Tele­vi­si­vo per la trasmis­sione «Mi man­da Raitre», Lil­li Gru­ber, invi­a­ta del Tg1, pre­mi­a­ta per la tes­ti­mo­ni­an­za diret­ta e sin­cera degli even­ti che in questo ulti­mo anno han­no seg­na­to le pagine di sto­ria del­la nos­tra nazione, e Mike Bon­giorno, invi­ta­to a Sirmione per riti­rare il Pre­mio alla Car­ri­era, che sarà omag­gia­to da tut­ti i can­tan­ti che si sono aggiu­di­cati il pri­mo pos­to nelle edi­zioni di San­re­mo da lui con­dotte: tra questi, Iva Zan­ic­chi, Pep­pino Di Capri e Lit­tle Tony. L’an­no scor­so il Pre­mio inter­nazionale gior­nal­is­ti­co era sta­to asseg­na­to al quo­tid­i­ano francese «Le Figaro», nel­la per­sona del diret­tore Jean De Belot; il Pre­mio nazionale tele­vi­si­vo venne asseg­na­to a Piero Angela per la trasmis­sione Superquark; il Pre­mio alla Car­ri­era invece andò all’attore Gigi Proi­et­ti e il Pre­mio gior­nal­is­ti­co «Tra cronaca e sto­ria» a Ettore Mo, invi­a­to del Cor­riere del­la Sera. Nato nel 1980 come riconosci­men­to let­ter­ario, il Pre­mio Sirmione Cat­ul­lo, che giunge quest’an­no alla sua ven­tidues­i­ma edi­zione, in tut­ti questi anni è cresci­u­to diven­tan­do un appun­ta­men­to ormai con­sol­ida­to nel panora­ma cul­tur­ale ital­iano. Mer­i­to del­la pre­sen­za di una giuria che è sem­pre sta­ta com­pos­ta da per­son­al­ità di com­pro­va­ta fama; quan­do il pre­mio ave­va anco­ra natu­ra let­ter­aria da scrit­tori e crit­i­ci tra i più famosi in Italia, e da quan­do il riconosci­men­to ha assun­to carat­teri medi­ati­ci, vale a dire dal 2001, da alcune delle firme più autorevoli del gior­nal­is­mo tele­vi­si­vo, come Bruno Ves­pa, in qual­ità di attuale pres­i­dente, Fab­rizio Del Noce e Car­men Lasorel­la. Ma soprat­tut­to mer­i­to di una ammin­is­trazione comu­nale, gui­da­ta dal pri­mo cit­tadi­no Mau­r­izio Fer­rari e sup­por­t­a­ta dal patrocinio del­l’asses­so­ra­to regionale al Tur­is­mo, che ha sem­pre cre­du­to molto in questo even­to cul­tur­ale. «Con ques­ta inizia­ti­va — ha spie­ga­to Gior­dano Sig­nori, asses­sore al Bilan­cio nonché deus ex machi­na di tut­ta la man­i­fes­tazione — non c’è dub­bio che Sirmione viva al di sopra delle pro­prie pos­si­bil­ità eco­nomiche, ma a spinger­ci a con­tin­uar e in ques­ta direzione è la con­vinzione che i sol­di che spendi­amo ogni anno per la real­iz­zazione di questo solo appun­ta­men­to, cir­ca 200 mil­ioni di vec­chie lire, sono un inves­ti­men­to utile e nec­es­sario per pro­muo­vere l’im­mag­ine di Sirmione non solo in Italia ma anche all’es­tero». La cer­i­mo­nia di con­seg­na del Pre­mio sarà reg­is­tra­ta e trasmes­sa il 2 luglio in pri­ma ser­a­ta su Raiuno.

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