Home Attualità Il presepio prende «vita»

Il presepio prende «vita»

Principale protagonista del Natale manerbese sarà anche quest’anno il presepe meccanico giunto al decimo anno di vita. Un compleanno importante, che evidenzia la validità e l’originalità dell’opera realizzata dal “Gruppo Amici di San Bernardo” di Manerba che hanno fatto diventare un appuntamento irrinunciabile il presepe allestito nella chiesa di San Giovanni a Solarolo, nella piazza del municipio manerbese. Ogni anno sempre più gente apprezza questo piccolo prodigio meccanico realizzato da un gruppo di persone di buone volontà, pronti a stupirsi di fronte ai piccoli dettagli del presepe, ambientato in una Betlemme “domestica” sulle sponde del Garda, tra gli ulivi e i vigneti della Valtenesi, senza dimenticare i giochi di luce con l’alternarsi del giorno e della notte. Il presepe meccanico è particolarmente apprezzato, non solo per ciò che rappresenta per i credenti, ma anche per l’arte e l’ingegno che convergono nella sua costruzione. Da circa quattro anni, infatti, è stata adottata una nuova tecnica grazie all’ingegno e alla passione di Rudy Van De Werff, uno degli amici volontari che si impegna nella realizzazione dell’opera, per dare il movimento alle numerose statue. Invece di usare fili di teflon, che spesso si spezzavano, vengono utilizzati alberi metallici mossi da una camme realizzata su un disco di dimensioni sostenute che permetterà anche di inserire vari movimenti alla stessa statua. Ma il presepe non è un’opera statica, bensì sempre in continuo divenire, che ogni anno cambia, aggiunge nuovi ambienti e ne modifica altri. «Quest’anno abbiamo introdotto tre nuovi gruppi – spiega Silvio, uno degli addetti, tra gli altri con il fratello Aldo, alla realizzazione dei paesaggi -. Si tratta di un borgo con tanti personaggi, come un notaio e una persona che lavora a maglia, oltre alla presenza di numerose persone in piazza con due ragazzi che giocano a palla, che piaceranno molto ai bambini. Inoltre è stata rifatta la capanna, posizionata così in bella mostra, ed è stato risistemato anche l’ambiente del mercato con nuovi personaggi». Il lavoro per la realizzazione del presepe parte molto prima del Natale, già a metà settembre. «Serve tanto tempo – conclude il signor Silvio – ma la passione ci spinge a dedicare molte ore di lavoro, oltre che essere un modo per passare qualche ora tra amici. Speriamo che anche quest’anno i visitatori aumentino ancora, anche grazie al passaparola, perché i complimenti che riceviamo sempre fanno piacere e danno soddisfazione». Il presepe meccanico di Manerba sarà visitabile nei seguenti giorni e orari: il 24 dicembre dalle 22 all’1; il 25 dicembre dalle 9.30 alle 12 e dalle 15 alle 18.30; il 26 dicembre dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18.30; il 30 dicembre dalle 14 alle 18.30; il 31 dicembre dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18.30.L’1 gennaio sarà aperto dalle 14 alle 18.30; il 5 gennaio dalle 14 alle 18.30; il 6 gennaio dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18.30; il 7 gennaio dalle 9.30 alle 12 e dalle 14 alle 18.30; il 13 gennaio dalle 14 alle 18.30; il 14 gennaio dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 18.30. Il 21 gennaio, infine, dalle 14 alle 18.30. Per festeggiare i dieci anni del presepe manerbese il “Gruppo Amici di San Bernardo” ha organizzato per sabato 6 gennaio, presso la parrocchiale dedicata a Santa Maria Assunta di Manerba, un concerto del coro lirico bresciano “Giuseppe Verdi”. La serata, che avrà inizio alle 20.30, avrà un’ entrata libera e gratuita. Il coro, composto da 80 coristi e diretto dal maestro Edmondo Savio, è nato 6 anni fa e propone al pubblico un repertorio che prevalentemente si rifà al melodramma italiano dell’Ottocento, affrontando, nel corso della sua lunga attività, circa una sessantina di brani e opere complete. Nella serata manerbese il coro “G. Verdi” sarà accompagnato dalla pianista Chiara Cassola e vedrà l’esibizione del soprano Susanna Zoccolini e del mezzosoprano Veronica Delorenzi.

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version