Home Attualità Inizia l’attività del Centro studi sulla Repubblica sociale italiana

Inizia l’attività del Centro studi sulla Repubblica sociale italiana

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Con l’inse­di­a­men­to degli organi sociali pre­visti dal­lo Statu­to, è inizia­ta l’at­tiv­ità del­l’As­so­ci­azione sen­za fini di lucro «Cen­tro Stu­di e doc­u­men­tazione sul peri­o­do stori­co del­la Repub­bli­ca Sociale Ital­iana». La sede è a Palaz­zo Fan­toni, a Salò. Cos­ti­tui­ta il 6 mag­gio 2002, su inizia­ti­va del Comune garde­sano, del­la Provin­cia e del­la Regione, l’as­so­ci­azione vuole favorire la ricer­ca sci­en­tifi­ca, l’ap­pro­fondi­men­to cul­tur­ale e l’ac­qui­sizione di ogni doc­u­men­tazione esistente sul­la Rsi (1943–1945) con par­ti­co­lare rifer­i­men­to alla inci­den­za che la Repub­bli­ca sociale ebbe nei ter­ri­tori ital­iani occu­pati dalle armate tedesche. Lo spir­i­to del­la nuo­va inizia­ti­va è, quin­di, di oper­are «una rig­orosa anal­isi stor­i­ca» per una migliore e più com­ple­ta conoscen­za del peri­o­do più dram­mati­co e lac­er­ante vis­su­to dal­la comu­nità nazionale e in modo speci­fi­co dalle Comu­nità del Nord Italia e del­l’area garde­sana. L’asses­sore regionale alle cul­ture, iden­tità e autonomie, Ettore Adal­ber­to Alber­toni, che dal 2001 ha segui­to l’in­tera attiv­ità di impostazione e definizione sci­en­tifi­ca e giuridi­ca del Cen­tro, ha dichiara­to: «Si con­clude oggi un gravoso impeg­no, assun­to fin dal 1996 dal­l’al­lo­ra asses­sore alla cul­tura, Marzio Tremaglia. La scelta di Palaz­zo Fan­toni non è casuale: l’ed­i­fi­cio ospi­ta già il glo­rioso e ben­e­mer­i­to , la civi­ca e diverse asso­ci­azioni cul­tur­ali. La , in questo modo e con l’ac­quis­to e la cat­a­logazione degli impor­tan­ti archivi di Duilio Sus­mel e di Rodol­fo Graziani (quest’ul­ti­mo con annes­sa bib­liote­ca) che sono già deposi­tati al Cen­tro, in meno di due anni ha dato un con­trib­u­to essen­ziale e sol­lecito per la real­iz­zazione di questo prog­et­to». I rap­p­re­sen­tan­ti degli enti pub­bli­ci fonda­tori — il sin­da­co di Salò ; il pres­i­dente del­la Prov­in­via Alber­to Cav­al­li; l’asses­sore Alber­toni, han­no inse­di­a­to il Con­siglio di Ammin­is­trazione cos­ti­tu­ito da Rober­to Chiari­ni, des­gi­na­to dal­la Regione, da Rober­to de Giuli e da San­dro Fontana, scelti rispet­ti­va­mente dal­la Provin­cia e dal Comune di Salò. A fare parte del Comi­ta­to Sci­en­tifi­co sono sta­ti chia­mati Cesare Moz­zarel­li (Regione), Luca Galan­ti­ni (Provin­cia) e Giuseppe Par­la­to (Comune di Salò).Il col­le­gio dei revi­sori dei con­ti è for­ma­to da Amle­to Rag­no­li (Regione), Gian­pao­lo Piat­ti (Provin­cia) e Ger­mano Car­lot­ti (Comune di Salò). L’asses­sore Alber­toni ha con­clu­so, aus­pi­can­do che «che il val­ore del Cda e del Comi­ta­to sci­en­tifi­co garan­tis­cano il rispet­to più rig­oroso dei val­ori del­la lib­ertà nel­la ricer­ca e del­la plu­ral­ità nelle metodolo­gie».

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