Si cercano volontari per continuare i lavori di restauro e mantenimento dell’antica chiesa di S. Antonio. Grazie invece ad un’importante azienda del paese, sono stati garantiti i fondi per avviare le opere di consolidamento del campanile. L’intervento prevede di realizzare una cucitura interna con tiranti in ferro della lunghezza di quasi venti metri.Una crepa piuttosto pronunciata percorre infatti, in senso verticale la torre, per quasi tutta la sua altezza. «A giorni dovrebbero cominciare i lavori – spiega Roberto Crotti, attivo protagonista del gruppo di amici che si è preso a cura la custodia della chiesa – che serviranno a ridare stabilità al campanile. Un’opera che risale al ’400. Abbiamo però bisogno anche di gente nuova che ci permetta di aumentare il numero esiguo dei volontari. Molto abbiamo fatto in questi venti anni di attività per ridare lustro a tutto il complesso religioso grazie anche al sostegno della parrocchia e dell’amministrazione comunale».PER IL 18 OTTOBRE è stato anche organizzato uno spiedo, su prenotazione, vicino alla chiesa. Il ricavato sarà interamente impiegato per sostenere i lavori. Nel 1675 la chiesa fu concessa in uso alla Confraternita del Suffragio che dopo pochi anni iniziò la costruzione di un secondo corpo del tempio che è l’attuale sacrario dei Caduti. Nel ’900, dopo la soppressione della Confraternita, passò in proprietà al senatore Da Como che, a sue spese, la restaurò. Lo stesso anno che entrò in possesso della Casa del Podestà e della Rocca.La chiesa è conosciuta in tutta la Provincia per la tradizionale benedizione degli animali che si tiene il 17 gennaio durante la Fiera agricola.IL CAMPANILE, a base quadrata, è costruito in ciotoli e mattoni rotti uniti a conglomerato, con angolari squadrati, pietre di cava e mattoni. Nel 1718 un fulmine fece cadere la sommità della cupola e parte della cella campanaria. Nel 1981 furono intrapresi i primi lavori di consolidamento, nonché il totale rifacimento del tetto della chiesa.Un altro annuncio arriva dal gruppo di amici di S. Antonio. «A dicembre – rileva con soddisfazione Roberto Crotti – daremo vita alla seconda edizione della mostra di presepi, tradizionali, artistici, missionari. In questi giorni abbiamo avuto contatti con alcune famiglie disposte a partecipare alla mostra con i loro presepi, in alcuni casi anche con opere di notevole valore economico».
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