Paesaggio e ambiente bellissimi, buona ospitalità e qualità delle aziende, tipicità, cultura enogastronomica, tradizioni. Ma anche località troppo costose, destinazioni isolate e noiose, strade interne non all’altezza, segnaletica insufficiente, assenza di strategie di marketing, poca conoscenza delle lingue straniere. Fra i rischi che corre il Garda figurano le troppe costruzioni, eccessiva modernizzazione, minaccia del panorama, aumento dei prezzi, inquinamento acustico e ambientale difficoltà di spostamenti interni.Istantanea tra pregi e difettiÈ una fotografia realistica ed allo stesso tempo impietosa quella che emerge dalla ricerca commissionata dalla «Strada dei vini e dei sapori del Garda» presentata l’altra sera dall’associazione che raggruppa 100 aziende della riviera bresciana del Benaco. Incontro promosso per presentare il «Progetto di promozione turistica integrato 2009» al quale sono intervenuti l’assessore provinciale al Turismo Riccardo Minini, a sindaci e assessori al Turismo di molti Comuni, esponenti dei Consorzi di promozione turistica e di tutela dei prodotti, operatori dei settori economici e produttivi interessati. Incontro che segna anche la nascita di un’iniziativa unica, il «navigatore turistico».È toccato al presidente Nicoletta Manestrini illustrare storia e funzioni della «Strada dei vini», il progetto di promozione turistica e le indicazioni di due ricerche. La prima è stata fatta e da un gruppo di 20 studenti dell’Università di Scienze applicate di Helsinky sui punti di forza, debolezza e rischi del turismo sul Garda Bresciano La seconda ha sondato, con risultati a volte sorprendenti, le motivazioni che convincono turisti tedeschi, olandesi e finlandesi a scegliere come meta il nostro lago.Proprio anche tenendo conto delle indicazioni emerse è stato formulato il progetto di promozione. L’iniziativa più significativa quest’anno guarda alla multimedialità e punta a mettere a disposizione degli ospiti del lago dei navigatori satellitari opportunamente programmati per percorrere tre itinerari studiati dalla «Strada». Nella memoria sono inserite tutte le informazioni necessarie per percorrere i tre itinerari enogastronomici che riguardano il basso lago, la zona Valtenesi ed il medio- alto Garda oltre ad una mappatura completa dell’area. Accanto al percorso, sono indicate le aziende con schede personali, le soste da fare, i prodotti tipici, le cantine, ristoranti, ristori, ma anche ippovie, sentieri, piste ciclabili da seguire in perfetta autonomia.Una proposta dinamica«Si tratta di un passo avanti decisivo nelle dinamiche dell’offerta propositiva – ha sottolineato la Manestrini – che pone la strada dei vini come primo interlocutore e coordinatore di una rete informativa».I «navigatori turistici» diventano sul Garda strumenti di promozione turistica ed enogastronomica fornendo non solo la strada da seguire, ma anche tutte le informazioni su aziende, ristoranti, cantine, oleifici, frantoi, produttori agricoli e vinicoli e quant’altro fa turismo.La nuova organizzazione multimediale prevede di mettere gratuitamente a disposizione dei clienti, previo piccolo deposito cauzionale che verrà restituito, i «navigatori» elettronici già programmati, ma con itinerari scaricabili anche via internet, nei punti d’informazione istituzionali come Comuni, Assessorati al turismo, fondazioni, musei, alberghi. La «Strada dei vini» inoltre rinnoverà il proprio sito internet, rifarà la cartina, organizzerà visite guidate, aperitivi in cantina, la rassegna dei ristoranti e «Frantoi aperti» oltre a corsi formativi di lingue straniere.