L’ex rifugio Mondini, con la sua ristrutturazione, ha cambiato anche nome. Ora si chiama Malga Prada e domani riaprirà le porte al pubblico dopo anni di inattività. A dare l’annuncio è l’avvocato Marco Bisagno, presidente della società Prada-Monte Baldo, che ha acquistato gli impianti di risalita e con questi anche la proprietà dell’immobile situato a 1.550 metri di quota, all’arrivo della bidonvia e alla partenza della seggiovia.«Per l’occasione», precisa Bisagno, «l’assessorato ai beni ambientali della Provincia ha organizzato nell’ambito della rasssegna Tesori del Baldo e della Lessinia un’escursione, con un gruppo di 300 persone, sul Baldo. Saliranno con la cabinovia fino al rifugio, dove potranno provare il nuovo ristorante snack-bar». «Il locale è stato ristrutturato dalla società Prada-Monte Baldo e sono stati creati nuovi servizi, con un salone all’interno. La gestione», aggiunge il presidente, «è stata assegnata a un noto ristoratore del settore, Simone Simoncelli, titolare anche del ristorante Frantoio, a Pesina di Caprino. Si apre così ufficialmente domani la nuova attività, che andrà a completare i servizi a disposizione del pubblico». Quanto agli impianti di risalita, dal 17 giugno saranno in funzione a pieno ritmo tutti i giorni, con orario 8,30 – 18.«Si è così completato il disegno di rilancio della storica seggiovia», conclude Bisagno, «e per celebrarlo abbiamo anche in programma per il 30 giugno una manifestazione a ricordo di questa data, che per uno strano gioco del destino ha segnato la riapertura degli impianti: il 30 giugno 2004, infatti, è stato siglato l’atto notarile di acquisto degli impianti e degli immobili annessi, mentre il 30 giugno 2005 è stata inaugurata la rimessa in funzione della cabinovia-seggiovia. Per questo pensiamo per il futuro, ogni anno, in questa data di ricordare l’evento».