Recenti testimonianze hanno messo in luce la pratica del Mercy Killing in Uganda, un tema delicato legato alla disabilità. Il regista indipendente Giulio Tonincelli ha rivelato che durante la sua permanenza nella regione degli Acholi, tra novembre e dicembre 2024, molte madri hanno condiviso esperienze dirette o indirette riguardanti questa usanza, che mira a porre fine alle sofferenze di persone con disabilità. La questione è stata sollevata in risposta a critiche ricevute da Paolo M. Giambelli, coordinatore del programma sanitario dell'AICS, il quale ha contestato le affermazioni di Tonincelli sulla situazione delle popolazioni locali.
Tonincelli ha sottolineato l'importanza di raccontare storie spesso ignorate, senza cadere nel giudizio superficiale. Ha anche evidenziato la mancanza di conoscenza da parte di Giambelli riguardo al contesto socio-culturale degli Acholi e ha invitato il pubblico a riflettere su queste realtà attraverso il suo prossimo documentario. La questione del Mercy Killing, quindi, si configura non solo come una problematica sociale ma anche come un'opportunità per sensibilizzare l'opinione pubblica sulle sfide affrontate dalle persone con disabilità in contesti difficili.