Home Attualità Nel 1925 il Grand Hotel aveva già il suo annullo

Nel 1925 il Grand Hotel aveva già il suo annullo

Nel 1925 il Grand Hotel di Gardone Riviera fu tra i primi in Italia ad avere un proprio ufficio postale interno con relativo annullo speciale. La notizia conferma l’importanza della seconda grande stagione turistica di Gardone Riviera, iniziata nel febbraio del 1921 con l’approdo di Gabriele d’Annunzio nella tenuta di Cargnacco, e simbolicamente conclusa nei primi mesi del 1938 con la morte del Poeta. Un paio di anni dopo, la partecipazione dell’Italia alla seconda guerra mondiale pose termine alla fase di turismo mondano che aveva rilanciato l’immagine di Gardone, quasi in continuità con la sua prima grande stagione mittleuropea terminata con la prima guerra mondiale: quella di stazione climatica internazionale, iniziata attorno al 1883 per merito di due medici tedeschi, Ludwig Rohden, famoso climatologo, e. Karl Koeniger autore nel 1886 della fondamentale e fortunata monografia «Gardone Riviera am Gardasee».La notizia dell’annullo postale ottenuto dal Grand Hotel nel 1925 si deve a Vito Salierno, autore dell’articolo «Annulli alberghieri d’Italia», pubblicato nel numero di giugno della rivista «Il Collezionista», edita da Bolaffi. Salierno, noto anche per gli studi dannunziani, scrive che «sebbene al servizio postale alberghiero italiano non fosse stata concessa la licenza di emettere francobolli propri, come invece avvenne in Svizzera, alcuni hotel aderirono alla possibilità di disporre di bolli con cui annullare la corrispondenza in partenza, usufruendo in alcuni casi anche del servizio di raccomandata e telegrafico». Gli albergatori si erano resi conto dell’utilità di fornire un servizio postale in loco «anche perché molti erano i clienti di passaggio: ne avrebbero beneficiato gli utenti, ma anche gli alberghi che ne avrebbero tratto una certa pubblicità. E quando, subito dopo la prima guerra mondiale, le poste italiane decisero di emettere cartoline postali pubblicitarie, 6 alberghi ottennero cartoline proprie». I tempi erano maturi per l’apertura di uffici su vasta scala. Il regio decreto 2488 del 16 ottobre 1923 risolse il problema con l’istituzione di agenzie a titolo gratuito. «Le prime entrarono in funzione nel 1925 in località di alto turismo internazionale: l’hotel Pordoi sulla strada delle Dolomiti, l’albergo Dolomiti Borca san Vito a Belluno, l’albergo Val Martello di Bolzano, i prestigiosi grand hotel di Gardone Riviera e hotel Savoy di San Remo che usarono tutti un bollo a guller». Nel giro di pochi anni sorsero altri uffici postali alberghieri, ma i primi furono quelli sopra segnalati, fra cui, appunto, il prestigioso Grand Hotel di Gardone Riviera. Al termine della guerra, la fama turistica della località gardesana cominciò a declinare, ma all’inizio degli anni Cinquanta la cittadina era ancora annoverata turisticamente fra le più importanti e belle d’Italia. L’annullo fu incluso, unitamente a quelli di Capri, Cortina, Taormina e ad altri luoghi assai famosi, nei sei francobolli celebrativi della «Serie turistica» emessa il 31 dicembre 1953 dalle Poste Italiane. E per il bozzetto del francobollo fu proprio scelto il Grand Hotel. Ma fu quello l’ultimo decennio del grande splendore di Gardone Riviera.

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