Un regista del tutto particolare, Giorgio Capone (nella vita di tutti i giorni ricercatore storico), trecento persone provenienti da varie nazioni d’Europa (odiano sentirsi definire comparse, questi collezionisti e rievocatori storici), i dintorni del centro storico di Peschiera come teatro delle operazioni. Sono gli elementi portanti della rievocazione storica in programma a Peschiera oggi e domani per i 203 anni dalla caduta della Repubblica Cisalpina. In particolare, l’avvenimento prende in considerazione la battaglia di Magnano, una località a pochi chilometri da Verona, luogo nel quale il 5 aprile del 1799 le divisioni francesi al comando del generale Scherer furono sconfitte dagli austriaci e costrette a ritirarsi oltre il Mincio, elevando a caposaldo difensivo le fortezze di Peschiera e di Mantova. La rievocazione offre al turista, ma soprattutto al competente ed acculturato osservatore, uno spaccato di storia realmente vissuta. Una riedizione del passato, resa possibile dal supporto del Comune di Peschiera, dalla Regione del Veneto, dalla Provincia di Verona, dal Centro di documentazione storica della fortezza, dall’associazione della compagnia del morbo e dall’associazione operatori economici locali. L’interesse della proposta si incentra su alcuni aspetti inusuali rispetto allo standard di eventi del genere. Come il fatto che sette bar e due ristoranti di Peschiera si caleranno nella manifestazione (ritornando al passato), concedendosi ai clienti in abiti dell’epoca: rigorosamente trasformati in vivandiere ed osti. Si proseguirà con le truppe che, rispettando un rigoroso regolamento, prenderanno ordini in sole due lingue: in francese ed in tedesco. La scenografia prevederà, poi, la disponibilità per le truppe partecipanti alla battaglia di schierarsi in tre zone diverse di Peschiera: sul bastione San Marco si disporranno le truppe francesi; sulla controguardia di Porta Brescia si allineeranno gli austriaci; i cecoslovacchi si muoveranno sulla Polveriera Bastione Feltrin, mentre i polacchi e le truppe miste saranno al Forte Ardietti. Ma ecco il programma: oggi alle ore 17, in località Mano di ferro (Forte Ardietti) si potrà assistere alla battaglia campale. Alle 18 seguirà la parata delle truppe per le vie del centro, mentre alle 19 si terrà il concerto della banda a Porta Brescia. Infine, alle 20,30, ci sarà l’assedio alla fortezza. La giornata di domani inizierà con l’annullo postale rievocativo presso il palazzo municipale dalle ore 9 alle 13 e dalle 15 alle 18. Si andrà avanti, alle ore 10 con la battaglia campale (località forte Ardietti), con la parata delle truppe per le vie del centro, alle 16 solo mezz’ora dopo, la resa dei francesi agli austriaci, in piazza Betteloni. Da non perdere, il 6 e 7 luglio, dalle ore 10 alle 23 nella sala Radetzky presso l’arsenale austriaco, è l’appuntamento con la prima mostra mercato di collezionismo militare (Porta Verona). Una cornice che chiuderà più che degnamente l’appuntamento di Peschiera.