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Ostetricia, arriva Zaglio

Presentazione di nuovi primari, impegno a realizzare notevoli investimenti nell’ospedale di Desenzano grazie alla cessione dell’area di Madergnago, avvio di uno screening mammografico nell’area del Garda tra Salò e Desenzano. Sono i punti toccati dai vertici dell’Azienda ospedaliera di Desenzano nel corso di un incontro con la stampa per presentare i nuovi primari. Silvano Zaglio, 47 anni, desenzanese, è il nuovo responsabile della divisione di Ostetricia e Ginecologia, dopo essere stato per oltre 20 anni al «Civile» di Brescia a fianco dei professori Gastaldi prima e Pecorelli e Bianchi poi. Zaglio vanta una notevole esperienza professionale in chirurgia e oncologia ginecologica, in ecografia ginecologica e in andrologia. «Ho trovato un reparto in buona salute dal punto di vista delle risorse umane, poi predisporrò un piano di lavoro per migliorarlo ancor di più». Oltre a Zaglio, la direzione aziendale ha nominato Fausto Vigasio primario della Divisione di Oculistica, il cui nuovo reparto è stato inaugurato dal ministro Sirchia il 24 maggio scorso. Infine, Giorgio Zecchinato, da Gavardo, è stato nominato dirigente medico del presidio ospedaliero di Desenzano-Lonato. Si tratta di sanitari di provata esperienza che il direttore generale Angelo Foschini e il neodirettore sanitario Francesco Vassallo non hanno avuto problemi a designare. «Anche se – osserva Angelo Foschini – nonostante le difficoltà economiche della sanità nazionale, abbiamo ritenuto di coprire tutti i posti vacanti di primariato. Inoltre, rispetto a Brescia, che pure conta numerose strutture sanitarie, abbiamo da fronteggiare una maggiore produzione (ricoveri, interventi, visite ambulatoriali): questo non ci ha spinti a mollare i nostri doveri verso la popolazione. Stiamo inoltre studiando forme migliorative per l’appropriatezza dei ricoveri, insomma forme alternative a chi non ha bisogno di risposte ospedaliere». E Foschini ha elencato i primi progetti di «deospedalizzazione» come quello sull’anziano fragile che consente di assistere il 30 per cento degli anziani oltre i 65 anni d’età a domicilio. Il direttore sanitario Francesco Vassallo ha invece respinto certe accuse secondo cui «l’ospedale di Desenzano perderebbe i suoi più bravi primari». Quanto al bando di gara per la vendita dei terreni di Madergnago (ai piedi del Monte Corno) la direzione aziendale ribadisce quanto già contenuto in un decreto passato, e cioè che il ricavato (si parla di oltre 8 miliardi di vecchie lire) «saranno investiti nell’ospedale di Desenzano con l’acquisto della nuova risonanza magnetica ed altre opere». La variante al Piano regolatore, che prevede ora la destinazione di edilizia turistico-ricettiva, è stata approvata in uno degli ultimi consigli comunali della passata giunta Anelli. Infine, Vassallo ha preannunciato che in settembre prenderà il via, con l’Asl di Brescia, uno screening mammografico sull’intera popolazione femminile: coinvolti i distretti di Salò e Desenzano.

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