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Padenghe fa le rotonde in serie

È iniziata a Padenghe la «stagione dei rondò». Dopo tanti studi, da alcune settimane, sono stati avviati i lavori di realizzazione della prima di una serie di rotonde che servirà, considerata la piena validità dimostrata da quella dell’ex Crociale di Manerba, a snellire il traffico, che sempre più attanaglia le strade gardesane. Il primo intervento interessa l’innesto della minitangenziale, alle porte di Padenghe, che si interseca con la provinciale che, da Lonato, scende verso il paese benacense. Un’opera realizzata dall’Amministrazione provinciale, Assessorato ai Lavori Pubblici, in collaborazione con il Comune di Padenghe, per un costo di circa 300mila euro. Una strada, questa, particolarmente battuta dal traffico che prende la direttrice di Brescia, un nastro d’asfalto che sopporta gli effetti della parziale chiusura della strada che traversa il centro abitato. L’aumento del flusso automobilistico è dovuto anche al fatto che, eliminata la strettoia del nucleo antico, un maggior numero di automobilisti sceglie questa strada che risulta una comoda alternativa alla Desenzano-Brescia. Il tratto che sale verso Lonato viene poi sempre più utilizzato dai mezzi pesanti. Quindi la migliore regolamentazione dell’incrocio, cercando una soluzione che garantisse la sicurezza e la fluidità del traffico, si è rivelata quella offerta dalla realizzazione di una rotonda. E proprio l’eliminazione dell’unico impianto semaforico in funzione sul territorio di Padenghe è l’obbiettivo che il sindaco Giancarlo Allegri si è proposto con la progettazione di un secondo rondò – di prossima realizzazione, sempre con la Provincia di Brescia – sulla ex statale Desenzano-Salò in località Rochetta. Anche qui l’impianto semaforico è causa di interminabili code in entrambi i sensi di marcia. Una volta eliminato questo impedimento resterà da affrontare l’altro incrocio, più a sud, verso Desenzano dove la minitangenziale, il cui tracciato inizia sotto la collina dell’ospedale, incanala il flusso automobilistico proveniente dall’A4 verso Salò, l’Alto Garda e la Valsabbia portandolo ad innestarsi sulla litoranea. Nei periodi estivi è facile imbattersi in un’unica colonna che dal casello autostradale si snoda fino al semaforo collocato in prossimità di Raffa di Puegnago. Negli ultimi tempi risulta gettonatissima anche un’altra strada – in questo caso comunale -: quella che in prossimità dei confini con il territorio di Moniga, nei pressi del ristorante Seradèl, si inserisce sull’ex statale, creando un punto critico, spesso teatro di incidenti. Altro punto in cui verrà realizzata l’ennesima rotatoria sarà all’incrocio della West Garda Marina. Proprio a poche centinaia di metri, verso l’entroterra, sono in fase di conclusione i lavori di realizzazione, e si profila imminente la relativa apertura, di una nuova realtà alberghiera, il Garda Sole, che andrà ad aggiungersi alla già esistente struttura ricettiva e al centro congressi West Garda. Dal nuovo sviluppo turistico di un’ampia zona e dall’aumento globale del traffico nasce la necessità di rendere il paese più tranquillo e le sue strade sempre più sicure, senza per questo rinunciare ai benefici che il turismo può portare. L’obiettivo è quello di portare la cittadina, che negli ultimi anni è diventato il centro della Valtenesi con maggior numero di abitanti, sempre più vivibile ed accogliente.

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