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Parcheggi, ridotta la tariffa

E’ ripartita la sosta a pagamento nel primo comune dell’alto lago di Garda. La giunta comunale ha infatti rinnovato alla «Sct» di Alassio il contratto per la gestione dei parcheggi a pagamento fino al 31 ottobre 2006. Nonostante le intenzioni ribadite nei mesi scorsi dall’amministrazione comunale di «non voler più rinnovare il contratto alla società ligure con la quale c’erano stati problemi», alla fine la giunta ha optato invece per il rinnovo contrattuale, ma a condizioni contrattuali diverse da quelle pattuite fino allo scorso anno. Le novità che sono state ora sottoscritte, assieme al fatto di aver proceduto al rinnovo alle porte della stagione turistica, ha certamente favorito la società, con la quale peraltro gli screzi non erano mancati ma che aveva lasciato ancora i parcometri dislocati sul territorio, forse sperando proprio in questa possibilità. Gli uffici comunali hanno inoltre già reso esecutiva la «procedura di sgravio» relativa all’«iscrizione a ruolo» nei confronti della Sct. Insomma, a fronte del pagamento eseguito dalla società alcuni giorni fa, sono state messe in atto le procedure per bloccare la riscossione coatta dei 41 mila euro dovuti dalla Sct per il canone di affitto delle aree di sosta nel 2005. Con il rinnovo del contratto, d’altra parte, anche l’amministrazione comunale ha ora liquidato alla ditta la somma dovuta di 12 mila euro Iva compresa, per la quota parte delle multe elevate dalle due «giallone» lo scorso anno e già incassate dal comune. Oltre a questi soldi, il comune di Torri ha pagato alla ditta ulteriori 12 mila e 500 euro circa, relativi alla seconda rata per il bus navetta, istituito sempre lo scorso anno. Insomma, al comune spettavano 41 mila 600 euro, e alla Sct circa 22 mila e 500. Ora le rispettive spettanze sono state saldate ed è scattato il rinnovo contrattuale. Le condizioni sono però molto diverse rispetto all’anno scorso. «Le aree di sosta in concessione sono state drasticamente ridotte, e i posti a pagamento sono il 20% in meno del 2005», ha commentato il sindaco, Giorgio Passionelli. «Pure la tariffa oraria, portata per le automobili da un euro e mezzo a un euro per la prima ora, e a 6 euro per il giornaliero, è diminuita del 30%», ha proseguito il primo cittadino. Ora si paga per sostare nell’area del castello scaligero e su parte di via Marconi, dove alcuni posti sono rimasti a disco orario. Non più a pagamento ma a disco orario invece sono sia lungolago Vittorio Veneto, che Pai di Sotto. «Vista la riduzione delle aree di sosta e le tariffe più basse» ha proseguito Passionelli «anche il canone per la ditta è calato». La Sct dovrà pagare al comune 110 mila euro in due rate, al 15 luglio e al 15 settembre, oltre ad una ulteriore somma pari al 30% delle somme incassate oltre la cifra di 150 mila euro. «Questi soldi sono davvero un ottimo risultato per le nostre casse ed è il meglio che si potesse fare per quest’anno», ha proseguito il sindaco. Un canone inferiore ai 140 mila euro dello scorso anno insomma ma certamente di tutto rispetto, visto che la società potrà gestire il parcheggio in pratica per soli 5 mesi. Tariffe orarie a parte inoltre anche per autobus e caravan, e possibilità di abbonamenti al parcheggio sia settimanali, che mensili e stagionali. «Nell’area del castello infine si potrà pagare anche al ritiro dell’auto e non solo in anticipo. Un’addetta al parcheggio infatti provvederà ad infilare sotto i tergicristalli delle auto un messaggio per fare passare alla cassa gli automobilisti a cui sia scaduto il ticket, senza che questi si ritrovino subito multati», come ha illustrato l’amministratore della Sct, Paolo Zanatta. Quest’anno, infine, a vigilare sul pagamento del biglietto non saranno più gli incaricati della ditta, cioè le due ausiliarie della sosta, ma solo gli agenti della polizia municipale di Torri. Anche questo, oltre al calo tariffario e alla diminuzione del numero delle aree a pagamento, dovrebbe contribuire a distendere il clima e ad evitare le grandissime polemiche dello scorso anno, in cui cittadini, commercianti, ospiti e residenti si erano imbufaliti, sia per il caro- tariffe che per le numerose sanzioni amministrative comminate dalle addette al controllo della sosta. Si prospetta, quindi, una stagione estiva un po’ meno calda rispetto allo scorso anno.

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