Home Attualità Pesina placa la sua sete. Entra in funzione il nuovo ramo dell’acquedo

Pesina placa la sua sete. Entra in funzione il nuovo ramo dell’acquedo

0

«Sig­no­ra, per­ché non viene a far­si una doc­cia da me?». Il pri­mo cit­tadi­no Maria Tere­sa Girar­di ricor­da queste tele­fonate come un incubo. Risal­go­no a qualche anno fa quan­do, soprat­tut­to d’es­tate, in molte local­ità di Capri­no e soprat­tut­to a Pesina, l’ac­qua man­ca­va e i cit­ta­di­ni le tele­fon­a­vano per protestare invi­tan­dola, ironi­ca­mente, a vedere quan­to sec­chi fos­sero i rubi­net­ti. Ora le cose dovreb­bero cam­biare. L’in­ves­ti­men­to tra il 2002 e il 2003 è sta­to infat­ti mas­s­ic­cio: per un acque­dot­to qua­si com­ple­ta­mente rin­no­va­to o poten­zi­a­to, l’am­min­is­trazione ha spe­so 776mila e 400 euro, oltre un mil­iar­do e mez­zo delle vec­chie lire. È sta­to rifat­to a Bergo­la, è già in fun­zione il poten­zi­a­men­to di Pesina e sarà pron­to per l’es­tate il nuo­vo baci­no che, accan­to a quel­lo esistente, per­me­t­terà un accu­mu­lo idri­co di 1500 metri cubi d’ac­qua. L’am­min­is­trazione assi­cu­ra che non ci saran­no più prob­le­mi né di man­can­za d’ac­qua né di pota­bil­ità ed è un bel risul­ta­to, che arri­va pro­prio in coin­ci­den­za con l’an­no inter­nazionale del bene acqua. «All’ac­qua cor­rente e pota­bile va data asso­lu­ta pri­or­ità», esor­disce Maria Tere­sa Girar­di, «la situ­azione di Capri­no nel peri­o­do esti­vo era dif­fi­cilis­si­ma. In alcune frazioni come Cere­del­lo, Boi e Pesina, sit­u­ate in zone per­iferiche rispet­to all’ac­que­dot­to, l’ac­qua spes­so non arriva­va e, alla sor­gente Bergo­la, si ver­i­fi­ca­vano prob­le­mi di pota­bil­ità del­l’ac­qua». «Abbi­amo investi­to molto nel­l’ac­que­dot­to e c’è anco­ra qual­cosa da fare», spie­ga Girar­di. «L’an­no scor­so sono sta­ti spe­si 387 mila 400 euro, a novem­bre abbi­amo ter­mi­na­to il rifaci­men­to del­l’ac­que­dot­to a Bergo­la. È sta­to sos­ti­tu­ito il vec­chio tubo in eter­nit a canalet­ta con tubi in pvc a pres­sione, che garan­tis­cono mag­giore sicurez­za per gli uten­ti in quan­to non con­sentono infil­trazioni», dice Mari­no Mali­ni, respon­s­abile del­l’uf­fi­cio tec­ni­co, set­tore Lavori Pub­bli­ci. «Ricor­do che spes­so nei pri­mi anni del­la mia ammin­is­trazione, qua­si ogni mese, fir­ma­vo ordi­nanze di divi­eto del­l’u­so del­l’ac­qua resa non pota­bile da infil­trazioni di per­co­la­to derivan­ti dalle conci­maie pre­sen­ti in quel­la zona mon­tana. Ora non devo prati­ca­mente più far­lo». La certez­za non arriverebbe solo dai dati del­l’Ulss: «Anche il Comune fa anal­isi fre­quen­ti alle acque e non tro­vi­amo para­metri micro­bi­o­logi­ci alterati». Per quan­to riguar­da i lavori a Pesina, Girar­di con­tin­ua: «Le ordi­nanze che dove­vo invece fir­mare per ques­ta zona riguar­da­vano il divi­eto di innaf­fi­are fiori e gia­r­di­ni, in quan­to era perenne il ris­chio che l’ac­qua non fos­se suf­fi­ciente per uso domes­ti­co». E Mali­ni spie­ga: «Per far arrivare l’ac­qua dal capolu­o­go a queste zone ter­mi­nali del­l’ac­que­dot­to è sta­to con­clu­so ed è in fun­zione il nuo­vo ramo». Anco­ra il sin­da­co: «Per Pesina sono sta­ti spe­si 85mila euro e altri 20mila l’an­no scor­so. Ora dob­bi­amo solo asfaltare». In questo momen­to sono invece in cor­so i lavori per il ser­ba­toio comu­nale accan­to all’e­sistente. «È nel capolu­o­go, ma ha sem­pre lo scopo di porre rime­dio alla caren­za idri­ca esti­va», dice Girar­di. E il tec­ni­co pre­cisa: «Abbi­amo spe­so 284mila euro e sarà pron­to per l’es­tate». Ora il prob­le­ma del­l’ac­qua dovrebbe essere risolto: «Res­ta anco­ra qual­cosa da fare, come a Cere­del­lo», dice Giuseppe Cam­pag­nari, asses­sore ai lavori pub­bli­ci, «ma per quan­to riguar­da la pota­bil­ità del­l’ac­qua siamo tran­quil­li». Girar­di ricor­da altri inter­ven­ti: «Abbi­amo col­lab­o­ra­to con Fer­rara di Monte e la Comu­nità del Bal­do, abbi­amo fat­to triv­el­lazioni nel ten­ta­ti­vo di trovare altre sor­gen­ti d’ac­qua nel­la Val di Coali, abbi­amo anche assun­to un nuo­vo idrauli­co per seguire più da vici­no questo set­tore bisog­noso».

Nessun commento

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Exit mobile version