Home Enogastronomia Cantine “De Gustibus Morenicis”: Tradizione, Sapori e Cultura a Pozzolengo

“De Gustibus Morenicis”: Tradizione, Sapori e Cultura a Pozzolengo

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Le rive del nos­tro ama­to sono sem­pre state un cro­gi­o­lo di tradizioni, even­ti e inizia­tive. Saba­to scor­so Poz­zolen­go, con le sue vie storiche e la magia del suo castel­lo, si è trasform­to nel cuore pul­sante del­la cul­tura enogas­tro­nom­i­ca moreni­ca.

Una Serata All’Insegna Dei Sapori

L’at­mos­fera avvol­gente delle vie di Poz­zolen­go accoglie appas­sion­ati e curiosi per una ser­a­ta di degus­tazioni e tradizioni. La scelta di val­oriz­zare prodot­ti come lo zaf­fer­a­no e il salame moreni­co DE.CO del Bres­ciano è la tes­ti­mo­ni­an­za del­la pro­fon­da con­nes­sione tra i nos­tri luoghi e le nos­tre tradizioni. E non solo, con Berg­amo e Bres­cia nom­i­nate Cap­i­tali ital­iane del­la Cul­tura per il 2023, si cel­e­bra una per­fet­ta sim­biosi tra enogas­trono­mia e cul­tura.

Un’Edizione Speciale

Dopo l’in­certez­za del tem­po del­l’an­no scor­so, l’edi­zione 2023 del “” è sta­ta ric­ca e indi­men­ti­ca­bile. A par­tire dal­la stra­or­di­nar­ia selezione dei prodot­ti fino alle per­for­mance musi­cali e artis­tiche, e il pub­bli­co ha rispos­to numeroso con oltre 300 pre­sen­ze.

Parole dal Vicesindaco Marika Busti

Mari­ka Busti, con pas­sione e orgoglio, ci con­di­vide: “Il ‘De Gustibus’ è un per­cor­so itin­er­ante che attra­ver­sa le strade del nos­tro cen­tro stori­co… Quest’an­no, inoltre, si inserisce nel­l’am­bito del­l’an­no del­la cul­tura di Berg­amo e Bres­cia”. La vital­ità di Poz­zolen­go, come ci ricor­da il Vicesin­da­co, non si fer­ma qui. L’even­to fa da aprip­ista a una serie di appun­ta­men­ti che cel­e­bra­no il tal­en­to, la cul­tura e le tradizioni del luo­go.

Un Impegno Collettivo

Il suc­ces­so degli even­ti come “De Gustibus Moreni­cis” non è solo il risul­ta­to di una piani­fi­cazione meti­colosa, ma anche del­la pas­sione e del­l’im­peg­no di tante per­sone e entità. L’im­peg­no delle asso­ci­azioni, delle can­tine locali, dei volon­tari e delle attiv­ità com­mer­ciali e pro­dut­tive del ter­ri­to­rio, uni­to al sup­por­to di enti quali la , il Con­sorzio Lugana e l’As­so­ci­azione Colline Moreniche, rende pos­si­bile la magia di queste inizia­tive.

Ecco la nostra intervista a Marika Busti, vicesindaco di Pozzolengo, registrata in occasione del De Gustibus Morenicis

L’an­no scor­so, a Poz­zolen­go, il “De gustibus moreni­cis” rischiò di non svol­ger­si a causa del­la piog­gia. Quest’an­no, invece, tut­to sem­bra più tran­quil­lo. Si nota già l’ar­ri­vo delle per­sone e gli stand stan­no per aprire.

“Effet­ti­va­mente, quest’an­no il tem­po sem­bra più clemente. Nonos­tante ci siano sta­ti giorni seg­nati da mal­tem­po improvvi­so e, anche sta­mat­ti­na, qualche piog­gia, abbi­amo deciso di andare avan­ti. Come hai det­to, i pri­mi vis­i­ta­tori stan­no già arrivan­do. Siamo all’edi­zione 2023 del ‘De gustibus moreni­cis’, con la pre­sen­za delle can­tine locali. Ci sono nove can­tine e altret­tan­ti pun­ti di ris­toro con degus­tazioni di . Il ‘De Gustibus’ è un per­cor­so itin­er­ante che attra­ver­sa le strade del nos­tro cen­tro stori­co, par­tendo da Piaz­za Ugo Mulas, all’in­ter­no delle mura del nos­tro castel­lo, e scen­den­do fino al cen­tro stori­co lun­go le prin­ci­pali vie del­la zona. Quest’an­no, inoltre, si inserisce nel­l’am­bito del­l’an­no del­la cul­tura di Berg­amo e Bres­cia, cap­i­tale ital­iana del­la cul­tura.

Dal pun­to di vista enogas­tro­nom­i­co, ci sono alcune novità: tro­ver­e­mo quat­tro antipasti, due pri­mi, un sec­on­do e due dol­ci, dis­tribuiti in nove pun­ti di ris­toro, cias­cuno affi­an­ca­to da una can­ti­na. Desidero ringraziare le asso­ci­azioni volon­tarie, in par­ti­co­lare la Pro Loco, che ha gesti­to l’or­ga­niz­zazione prat­i­ca del­l’even­to, e le nos­tre can­tine, che han­no mostra­to grande cor­ag­gio, soprat­tut­to in questi giorni seg­nati da grand­i­nate che han­no dan­neg­gia­to le loro viti e la pro­duzione di Lugana. Nonos­tante ciò, han­no deciso di resistere. Lun­go il per­cor­so, inoltre, ci saran­no cinque pun­ti musi­cali per alli­etare la gior­na­ta non solo dal pun­to di vista enogas­tro­nom­i­co, ma anche cul­tur­ale.

‘De Gustibus Moreni­cis’ è uno degli even­ti che meglio coni­u­ga il piacere con la cul­tura, e siamo vera­mente orgogliosi e grati a chi lo orga­niz­za e vi parte­ci­pa. Questo even­to, inoltre, rap­p­re­sen­ta un antipas­to per la set­ti­mana di Poz­zolen­go, che cul­min­erà con il . Giovedì 10, giorno del nos­tro patrono, ci sarà il nos­tro Palio del­la Pas­ta. Questo palio include tut­ti gli even­ti di agos­to: il pri­mo è il ‘De gustibus moreni­cis’, poi ci sarà il Palio del­la Pas­ta, durante il quale gli otto rioni del nos­tro paese, come ogni anno, si sfider­an­no dan­do il meglio di sé.

Ques­ta è la ven­tottes­i­ma edi­zione e, come sem­pre, c’è grande pas­sione e voglia di stare insieme e diver­tir­si. Siamo grati e ono­rati per questo impeg­no.

Nel cor­so del mese, ci saran­no altri tre even­ti molto impor­tan­ti: il 19 e 20 agos­to, due ser­ate di teatro e dan­za in Piaz­za Ugo Mulas; il 25 agos­to, il ‘Castel­lo in Bian­co’, orga­niz­za­to dal­l’Osser­va­to­rio Gio­vanile; il 27 agos­to, una ser­a­ta ded­i­ca­ta al nos­tro concit­tadi­no, il fotografo di fama inter­nazionale Ugo Mulas, in occa­sione del cinquan­tes­i­mo anniver­sario del­la sua morte, che si ter­rà ovvi­a­mente in Piaz­za Ugo Mulas. Con­clud­er­e­mo il 29 agos­to con una sfi­la­ta orga­niz­za­ta dai com­mer­cianti locali nel nos­tro Par­co Don Gius­sani. Agos­to si con­clud­erà, quin­di, nel migliore dei modi, con tan­ti even­ti impor­tan­ti e con l’im­peg­no dei nos­tri volon­tari e delle nos­tre attiv­ità. Oltre alle asso­ci­azioni e ai volon­tari, abbi­amo rice­vu­to grande sup­por­to anche dalle attiv­ità com­mer­ciali e pro­dut­tive del ter­ri­to­rio. Tut­ti questi even­ti sono sta­ti resi pos­si­bili anche gra­zie al sosteg­no di enti come la Regione Lom­bar­dia, la Provin­cia di Bres­cia, il Con­sorzio Lugana, il Con­sorzio Lago di Gar­da Lom­bar­dia e l’As­so­ci­azione Colline Moreniche. Ques­ta rete ter­ri­to­ri­ale è fon­da­men­tale e siamo grati per questo, speran­do che con­tinui anche in futuro.”

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