Il Grand Hotel Gardone perpetua il legame con il Vate scegliendo un’essenza dannunziana per la linea cortesia della stagione 2018. E’ l’ultimissima novità dello storico albergo di Gardone Riviera, mito del turismo gardesano con oltre 130 anni di storia alle spalle: un accordo con l’azienda Mavive per la fornitura de Il Piacere, una delle quattro fragranze della linea esclusiva ispirata al Poeta, denominata “i Profumi di d’Annunzio, Odorarius Mirabilis” e prodotta in collaborazione con la Fondazione il Vittoriale degli Italiana.
“D’Annunzio e l’arte del profumo. Odorarius Mirabilis” è per altro anche il nome della mostra su D’Annunzio e l’arte del profumo che la casa museo di Gardone Riviera lancerà nel mese di aprile 2018: un percorso per ricostruire l’universo olfattivo del Vate, di un artista per il quale “il profumo era tutto e tutto è nel profumo”. L’evento rappresenta la terza tappa di un progetto partito con la profumazione della Prioria e proseguito con la creazione della suddetta linea di quattro essenze, ispirate all’universo dannunziano.
Una di queste, Il Piacere, pensato come un “inno alla voluttà”, diventerà quindi parte integrante della linea di prodotti di altissima qualità che gli ospiti del Grand Hotel Gardone troveranno in camera durante il loro soggiorno nella stagione 2018. Un modo per rafforzare un’eredità storica che affonda le radici nel lontano 2 febbraio del 1921, quando D’Annunzio giunse sul lago di Garda e prese alloggio con la pianista Luisa Baccara ed il suo personale di servizio proprio al Grand Hotel, in attesa che il futuro Vittoriale fosse trasformato ed arredato secondo le sue disposizioni.
D’Annunzio ha lasciato una traccia indelebile nella struttura, simboleggiata anche dalla Junior Suite D’Annunzio, con la quale la famiglia Mizzaro, proprietaria dello storico albergo gardesano, ha voluto celebrare il 150° anniversario della nascita del Vate, progettandola appositamente sul modello della Prioria del Vittoriale. Il punto di partenza ideale per andare alla scoperta di un personaggio unico, presenza ancora forte nell’immaginario e nel vissuto gardesano. Anche con i suoi profumi.