Home Manifestazioni Mostre Santa Giulia svela il suo Van Gogh

Santa Giulia svela il suo Van Gogh

Dietro il sipario tutto è pronto. Ultime ore di semaforo rosso per la mostra «Van Gogh. Disegni e dipinti» al museo Santa Giulia, che aprirà i battenti al pubblico sabato.Nel frattempo, alcuni appuntamenti ad accesso ristretto: oggi visita limitata alla stampa, venerdì inaugurazione ufficiale dopo la cerimonia al teatro Grande (alle 17,30) con ingresso ad invito. Inaugurazione alla quale, pare proprio, che sarà presente l’ambasciatore di Francia, Jean-Marc de La Sablière.L’ALLESTIMENTO di Marco Goldin – non è ancora detto che sia l’ultimo – riporta a Brescia uno degli artisti più amati (la monumentale esposizione del 2005-2006 venne ammirata da oltre mezzo milione di persone), per farci scoprire però il suo versante meno noto: quello delle opere su carta. L’alta temperatura dell’attesa è confermata dall’andamento positivo delle prenotazioni, che a tutt’oggi hanno ampiamente superato la soglia dei 100 mila, quota che viene valutata con legittimo ottimismo di previsione. Lusinghiere e incoraggianti anche le prime recensioni sulle testate nazionali.SONO 85 i disegni di Van Gogh provenienti dal Kröller-Müller Museum di Otterlo, in Olanda, l’istituzione che assieme al Van Gogh Museum di Amsterdam conserva ben oltre i due terzi dell’intera produzione del grande artista. Quella che è appesa sulle pareti di Santa Giulia è la prima e più organica mostra mai dedicata in Italia al Van Gogh grafico.UNA MOSTRA che documenta tutti i periodi produttivi dell’artista: da quello iniziale nel Borinage, a Bruxelles e poi Etten, al tempo trascorso all’Aia e poi brevemente nel Drenthe fino al copiosissimo periodo di Nuenen, dove il rapporto con la pittura comincia a diventare più diretto. Oltre ai disegni realizzati a carboncino, matita e acquerello, la mostra consta di quindici dipinti di Van Gogh, più altri che racconteranno le passioni pittoriche di Helene e Anton Kröller-Müller: l”impressionismo da Corot a Fantin-Latour, a Pissarro; il post impressionismo da Seurat a Signac; il simbolismo da Rops a Redon; le avanguardie da Gris a Mondrian fino alla pittura olandese di Prikker a Toorop.Venerdì prossimo, prima dell’inaugurazione ufficiale, sempre al teatro Grande, si chiuderà anche l’ultimo atto della mostra «America!» con la presentazione degli Atti del Convegno internazionale sulla pittura americana tenutosi nell’aprile scorso.

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