Ieri mattina, a Gardone Riviera, si è svolta l’operazione «Spiagge e fondali puliti», a cura di Legambiente. I ragazzi delle scuole medie (una sessantina), guidati dai loro insegnanti, hanno tolto cartacce, sacchetti di plastica e quant’altro a Fasano, nel tratto del Lido, dinanzi a Villa delle Rose. Anche sott’acqua sono interbenuti dieci sub di «Atlantide», l’organizzazione presieduta da Marco Zorzetti, che si sono immersi davanti al lungolago, a una profondità di 10-12 metri. Hanno riportato a galla lavandini, vasi da notte, bottiglie, seggiole di ferro, bottiglie, monete, inferriate eccetera. «Incredibile vedere quello che la gente butta in acqua – spiegano i sub al rientro -. Giù c’è un po’ di tutto. Molta roba è ricoperta dalle alghe e dal muschio. La corrente porta il materiale sotto costa». All’operazione hanno collaborato il GardaUno, che ha inviato da Desenzano il battello-spazzino Pelikan (costruito nell’81, è il più efficiente in attività), il Comune coi propri operai, il gruppo pescatori professionisti, i Volontari della Protezione civile IX comprensorio con sede a S. Felice del Benaco, il parco Alto lago, la Comunità. Presenti tutti gli amministratori locali, col sindaco Alessandro Bazzani, il vice Eugenio Musciotto e i vari assessori. «La manifestazione – rammentano Cristina Milani e Mariella Bazzoli, responsabili dei circoli di Legambiente della sponda bresciana, che hanno allestito il banco degli assaggi, con prodotti di qualità- si rivolge a tutti quanti desiderano una società civile che vive nel rispetto dell’ambiente. I tesori dell’ambiente in cui abbiamo la fortuna di vivere vanno rispettati e conservati. Il sistema di distruggere spiagge per realizzare megaporti, parcheggioni, passeggiate a lago, usando materiale non appropriato, è deleterio per l’ambiente che dobbiamo conservare». E ancora: «C’è un discorso di tutela delle acque. Non ne abbiamo in quantità sufficiente, e in futuro ne avremo sempre meno. Riteniamo che sia superato anche il modo di irrigare dell’agricoltura. Troppi gli sprechi». La giornata dedicata alla pulizia delle spiagge e dei fondali si è svolta pure ad Angera e Ranco, in provincia di Varese. «La Lombardia ha il 40% della superficie lacustre nazionale, un patrimonio di altissimo valore, che rischia di essere compromesso dall’inciviltà di chi sporca – aggiunge Andrea Poggio, presidente di Legambiente regionale -. Durante tutto l’anno le sentinelle migliori sono proprio i cittadini, che tengono sotto controllo il territorio e, tramite segnalazioni, contribuiscono ad evitare che le spiagge si trasformino in discariche a cielo aperto».