Sul progetto di realizzazione della Stazione TAV di San Martino, a Desenzano, è scoppiata la polemica. A seguito delle dichiarazioni dei rappresentanti dell’Amministrazione desenzanese favorevoli all’opera, i gruppi di minoranza presenti in Consiglio Comunale hanno espresso il loro dissenso attraverso un comunicato congiunto. Tra i firmatari Andrea Spiller (Movimento 5 Stelle e L’Altra Desenzano), Maria Vittoria Papa (Capogruppo Partito Democratico) e Stefano Terzi (Coalizione “Desenzano Progetto Futuro, Partito Democratico, Viviamo Desenzano”).
Il comunicato della minoranza
I rappresentanti della minoranza hanno voluto rispondere alle dichiarazioni degli amministratori locali che avevano manifestato sostegno alla realizzazione della nuova stazione durante una recente visita ai cantieri TAV di Desenzano.
Andrea Spiller ha messo in luce l’inutilità del progetto, sottolineando la presenza di due stazioni operative e funzionanti sulla linea storica (Desenzano e Peschiera). Ha poi evidenziato come la nuova stazione possa causare disagi ai passeggeri per raggiungere la città e viceversa e come possa portare a una pesante urbanizzazione dell’area.
Le preoccupazioni sulla mobilità
Maria Vittoria Papa ha ribadito la necessità di una proposta alternativa per la tratta BS-VR. Secondo lei, dovrebbe essere garantita una mobilità ferroviaria più efficiente a favore dei pendolari e dei turisti, senza compromettere la tutela del territorio. Ha quindi definito l’ipotetica stazione TAV a San Martino come “inutile e dannosa”.
Le incognite del progetto
Stefano Terzi ha infine sottolineato l’assenza di informazioni chiave relative al progetto, come il numero di convogli giornalieri, i costi per collegare la nuova stazione al centro, il potenziamento dei servizi sulla linea storica e le compensazioni per il consumo di suolo. Ha inoltre espresso preoccupazione per la possibilità che la nuova stazione possa favorire ulteriori speculazioni edilizie.
In conclusione, i rappresentanti della minoranza hanno criticato l’atteggiamento dell’amministrazione locale, accusandola di non difendere adeguatamente gli interessi dei cittadini desenzanesi rispetto alla realizzazione della Stazione TAV di San Martino.